BioLaw Journal - Rivista di BioDiritto
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<p><em>Rivista di BioDiritto – BioLaw Journal</em> (ISSN 2284-4503) è una rivista giuridica online e peer reviewed, che approfondisce i rapporti tra diritto e scienza in prospettiva comparata. In un'ottica interdisciplinare, la <em>Rivista</em> accoglie contributi negli ambiti del diritto, delle scienze della vita, della bioetica e dell'intelligenza artificiale.</p>Università degli Studi di Trentoit-ITBioLaw Journal - Rivista di BioDiritto2284-4503Le ragioni di un confronto
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<p> </p>Erminia Camassa
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2023-11-252023-11-252S1510.15168/2284-4503-2854Il ruolo di mediazione all’interno del Comitato Nazionale per la Bioetica
https://teseo.unitn.it/biolaw/article/view/2855
<p>I comitati etici costituiscono una galassia di organismi per cui sono previste funzioni e composizioni differenti. Il presente contributo si concentra su alcuni aspetti relativi alla configurazione del Comitato Nazionale per la Bioetica, analizzandone la funzione di mediazione-rappresentanza e quella di mediazione-conciliazione del CNB. A tale fine si darà rilievo ai criteri scelti per la composizione di un organismo volto a riflettere il più possibile il pluralismo culturale e religioso presente nel Paese. Infine, si avanzeranno alcune riflessioni relative al modo in cui possa essere interpretato il ruolo di componente del CNB e della delicatezza dell’agire all’interno di un organismo pubblico che mira a cercare una mediazione per raggiungere il massimo consenso possibile. La ricerca della soluzione ideale deve dunque conciliarsi con quella di una posizione comune, realistica e praticabile, che tenga conto del contesto entro cui i pareri di un Comitato come il CNB vengono letti e recepiti.</p>Carlo CasonatoLuca Savarino
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2023-11-252023-11-252S71310.15168/2284-4503-2855Il potere normativo dei giudici nelle materie bioeticamente e religiosamente rilevanti
https://teseo.unitn.it/biolaw/article/view/2839
<p>Questo articolo analizza il potere dei giudici nel definire il biodiritto. Lo fa soffermandosi sulla storia giurisprudenziale e normativa di temi eticamente sensibili (aborto, procreazione assistita, maternità surrogata, fine vita), in cui la scienza e la tecnologia hanno portato le nozioni fondamentali dell’esistenza (nascita, vita, morte, dignità, salute, autodeterminazione) a una crisi epistemologica. Nelle democrazie costituzionali diventano fonte di tensioni antagoniste, da cui emerge la necessità di norme codificate. Alle prese con interessi elettorali e passioni mediatiche, i parlamenti rispondono con atteggiamenti che vanno dall'inerzia alla spiccata partigianeria. Dalle relative trame normative emerge il confronto tra diverse concezioni della bioetica. Da posizioni laiche e religiose le vediamo riversarsi nei dibattiti riguardanti il ruolo e l’esegesi delle disposizioni costituzionali, compresi quelli legati alla teoria del “constitutional originalism” e della “living constitution”. Ciò è evidente alla luce della storia legislativa e giurisprudenziale italiana degli ultimi due decenni, resa ancora più stimolante se comparata con altre giurisdizioni. Quella afferente alla Costituzione americana è di particolare interesse per il presente lavoro.</p>Francesco Alicino
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2023-11-252023-11-252S156610.15168/2284-4503-2839Le religioni in giudizio: il ruolo delle confessioni nelle vertenze bioeticamente sensibili
https://teseo.unitn.it/biolaw/article/view/2840
<p class="ABSTRACTSAGGI">Il saggio esamina il rapporto tra diritti umani, diritto alla salute, questioni bioetiche e libertà religiosa. Dopo alcune osservazioni preliminari di tipo metodologico, lo studio approfondisce l’importanza di riconoscere alle religioni un ruolo fondamentale nelle questioni bioetiche: solo così si potrà avere una tutela piena e “universale” del diritto alla salute per tutti, indipendentemente dall'appartenenza religiosa e dai significati che ciò implica.</p>Francesca Oliosi
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2023-11-252023-11-252S678810.15168/2284-4503-2840Fondamenti e temi dell’etica ebraica della vita tra scienza e halakhà
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<p class="ABSTRACTSAGGI">L’etica ebraica deriva dalla Torah, scritta e orale, e come tale è eteronoma, sebbene la Legge orale (halakhah) si sviluppi all’interno del progresso umano della conoscenza scientifica. Nell'ebraismo e nella tradizione ebraica, il valore fondamentale è la vita: essa funge da quadro di riferimento per tutte le decisioni successive nella sfera morale pratica. Il primo dovere è sempre quello di “salvare la vita”, ogni vita, e questo significa proteggere, curare e prendersi cura dell’unità integrale di corpo e anima, in qualsiasi fase della vita. Scienziati e medici, infermieri e pazienti, così come i decisori halakhici, sono tutti vincolati a questo valore fondamentale. Prima di essere un diritto, essere e rimanere in salute è un dovere che implica la scelta di uno stile di vita responsabile e di una “etica preventiva” per evitare danni alla nostra esistenza.</p>Massimo Giuliani
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2023-11-252023-11-252S899510.15168/2284-4503-2841La morte cerebrale nel diritto ebraico: un dialogo tra scienza e Halachà
https://teseo.unitn.it/biolaw/article/view/2842
<p>Morte cerebrale e Halachà sono compatibili? L’articolo passa in rassegna la letteratura più rilevante sull’argomento per verificare se il diritto ebraico possa adottare la morte del tronco encefalico come criterio per dichiarare la morte di un paziente. La conclusione è che non possiamo rinvenire un consensotra i commentarori e i decisori, , anche se la morte del tronco encefalico è stata riconosciuta come valida per il diritto ebraico da importanti autorità, tra cui il Gran Rabbinato di Israele.</p>Bianca Gardella Tedeschi
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2023-11-252023-11-252S9710810.15168/2284-4503-2842Aborto, eutanasia, donazione degli organi e del latte materno nell’Islam. Alcune questioni di bioetica islamica
https://teseo.unitn.it/biolaw/article/view/2843
<p>L’articolo offre una rassegna delle fonti islamiche e delle loro interpretazioni delle principali questioni bioetiche: dall'aborto, trattato come caso paradigmatico, all'eutanasia, al trapianto di organi e alla donazione di latte materno alle banche del latte. Vengono presentate non solo le interpretazioni della tradizione giuridico-teologica, ma anche numerose prese di posizione di giuristi e organizzazioni sanitarie del giorno d'oggi. Emerge un quadro chiaro dei principi di fondo, delle tendenze e delle discussioni su questi temi nell'islam contemporaneo.</p>Nibras Breigheche
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2023-11-252023-11-252S10912510.15168/2284-4503-2843Questioni di bioetica e filiazione nel diritto iraniano
https://teseo.unitn.it/biolaw/article/view/2849
<p>In Iran, il complesso rapporto tra scienza e diritto nel campo della filiazione è principalmente nelle mani degli ʿulamāʾ che sono chiamati a risolvere questioni legate alla legittimità dei bambini nati da inseminazione eterologa o a discutere dei concetti di maternità e maternità surrogata; allo stesso tempo il legislatore sembra incapace di risolvere alcuni dei dubbi sollevati dalle nuove tecnologie. Mentre la scienza della procreazione è assistita da approcci dottrinali innovativi, vecchie questioni come l'aborto sono ancora accompagnate da soluzioni conservatrici. Mentre la dottrina discute, la legge lascia spazio a dubbi e incertezze.</p>Deborah Scolart
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2023-11-252023-11-252S12714010.15168/2284-4503-2849Aborto, eutanasia e trapianto di organi. Un punto di vista canonico ortodosso
https://teseo.unitn.it/biolaw/article/view/2850
<p>La Chiesa ortodossa conserva e promuove costantemente il suo insegnamento di fede e la sua disciplina canonica riguardo alla vita umana, alla salute e alla sua cura, essendo allo stesso tempo attenta e aperta alle nuove scoperte mediche che possono aiutare l'uomo nel suo cammino verso il Creatore eterno. Pertanto, la Chiesa ortodossa condanna qualsiasi atto che metta in pericolo o distrugga la vita umana, così come tutti coloro che sono coinvolti in tali azioni, considerandole incoerenti con il suo insegnamento di fede e la sua stessa disciplina canonica. Per quanto riguarda le questioni relative all'aborto, all'eutanasia e al trapianto di organi, il punto di vista canonico è conosciuto e promosso da tutte le Chiese ortodosse autocefale, che cercano di inserire i principi fondamentali relativi a queste nella legislazione statale attraverso la propria attività pastorale missionaria di fede sulla vita, sulla persona umana e sul suo rapporto con Dio e con i suoi simili, nonché sulla salute intesa come dono di Dio. Per quanto riguarda il trapianto di organi, la Chiesa ortodossa si mostra aperta a questa pratica medica, ma la circoscrive nello spirito dell'amore cristiano e della promozione e difesa della dignità della persona umana.</p>Georgică Grigoriță
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2023-11-252023-11-252S14115310.15168/2284-4503-2850Bioetica e diritto nell’Est Europa ortodosso
https://teseo.unitn.it/biolaw/article/view/2844
<p>Il rapporto tra bioetica ortodossa e scelte legislative bioetiche nei Paesi dell'Europa dell'Est passa necessariamente dall'analisi delle relazioni che in questi Paesi intercorrono tra Stato e Chiese e del ruolo giocato dall'ortodossia, intesa non solo come religione, ma come fattore culturale e di identità nazionale. Lo studio dello sviluppo della legislazione in tema di aborto, a partire dalla Russia sovietica, da un lato, e, dall’altro, l’attuale regolamentazione della maternità surrogata in quei paesi ci fanno capire come il rapporto tra bioetica e diritto non solo sia in continua evoluzione, ma anche come esso riservi sorprese, senza però tradire del tutto i retaggi dell'ortodossia.</p>Federica Botti
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2023-11-252023-11-252S15517810.15168/2284-4503-2844La Chiesa avventista del settimo giorno e il fine vita: linee guida confessionali e norme statali in dialogo
https://teseo.unitn.it/biolaw/article/view/2845
<p class="ABSTRACTSAGGI">La Chiesa avventista del settimo giorno, nonostante sia contraria a togliere attivamente la vita a un malato terminale, al suicidio e ad agevolare il progetto suicida di una persona, approva l’uso di cure palliative e di antidolorifici, anche se possono accelerare notevolmente il processo di morte. Le sue linee guida in materia, <em>Care for the Dying</em>, sono state pubblicate nel 1992 e riviste nel 2013. L’articolo analizza questo documento e lo confronta con alcune normative statali come la legge dell’Oregon sul morire con dignità del 1997 o quella prefigurata dalla sentenza della Corte costituzionale italiana del 2019.</p>Tiziano Rimoldi
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2023-11-252023-11-252S17919410.15168/2284-4503-2845Testimoni di Geova e bioetica, diritto alle cure e libertà religiosa
https://teseo.unitn.it/biolaw/article/view/2846
<p class="ABSTRACTSAGGI">Il rifiuto dei Testimoni di Geova di sottoporsi alle trasfusioni di sangue ha attraversato la cultura giuridica e scientifica per diversi decenni, lasciando un segno indelebile. La presente analisi parte dalle motivazioni religiose di tale scelta ed esamina lo stimolo propulsivo offerto alla magistratura per coprire il vuoto normativo con le sue decisioni, al legislatore per approvare la legge sul consenso informato, e ai medici motivati a sviluppare nuove tecniche e ad applicare sempre più diffusamente la “medicina senza sangue”. L'articolo si concentra sull'uso particolare delle direttive anticipate di trattamento in senso pro-vita, sugli importanti risultati raggiunti e sulle difficoltà che ancora esistono nell'applicazione del diritto del paziente.</p>Laura Mattei
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2023-11-252023-11-252S19521710.15168/2284-4503-2846Jehovah’s Witnesses and Bioethics, Right to Treatment and Religious Freedom
https://teseo.unitn.it/biolaw/article/view/2847
<p>Jehovah’s Witnesses’ refusal of blood transfusions has crossed legal and scientific culture for several decades, leaving an indelible mark. The analysis starts from the religious reasons for such a choice and examines the propulsive stimulus offered to the judiciary to cover the regulatory gap with its decisions, to the legislature to pass the law on informed consent, and to physicians driven to develop new techniques and to apply bloodless medicine more and more widely. The article focuses on the particular use of advance directives in a pro-life sense, the important results achieved and the difficulties that still exist in enforcing patients’ rights.</p>Laura Mattei
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2023-11-252023-11-252S21924110.15168/2284-4503-2847Trasfusioni di sangue e sicurezza sociale di fronte alla Corte di Giustizia dell’Unione europea
https://teseo.unitn.it/biolaw/article/view/2848
<p>Questo articolo intende guardare al rapporto tra libertà religiosa e sicurezza sociale nell’Unione europea, esaminando la prima sentenza della Corte di Giustizia dell’Unione europea relativa al rifiuto dei testimoni di Geova di sottoporsi a trasfusioni di sangue. Mette in discussione l’approccio economicista prevalente nella misura in cui non garantisce un adeguato bilanciamento con il rispetto delle libertà fondamentali, come pure l’assunto che vi sia un’opposizione tra la presunta soggettività dei principi e delle pratiche religiose e l’oggettività delle condizioni mediche</p>Rossella Bottoni
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2023-11-252023-11-252S24325310.15168/2284-4503-2848Sapere e potere nella sfida biogiuridica della religione contempora-nea. Conclusioni
https://teseo.unitn.it/biolaw/article/view/2856
<p>Gli articoli pubblicati in questo numero della rivista attestano la vitalità e l’importanza del rapporto tra religione e biodiritto. Vengono identificate in proposito le cinque aree chiave delle “categorie”, delle “fonti”, dello “spazio”, del “tempo” e dei “princìpi”. Da esse emergono le due sfide cruciali, tra loro intrecciate, relative alla costruzione del sapere sull’interazione tra religione e biodiritto e del potere di determinarne gli esiti futuri.</p>Marco Ventura
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2023-11-252023-11-252S25526210.15168/2284-4503-2856