Maria Lai, figlia d’anima
DOI:
https://doi.org/10.15168/palinsesti.9.2083Keywords:
Women Art, women artists, maria lai, arte italianaAbstract
Questo testo ripercorre l'attività di Maria Lai (Ulassai, 1919 – Cardedu, 2013) individuandone specificità e contraddizioni interne, anche in relazione al sistema artistico da cui Lai ha volutamente cercato di prendere le distanze nel corso della sua vita. Attraverso un lavoro indiziale – poiché di indizi e non di storia spesso è fatta la storia delle donne – si analizzerà un percorso di ricerca intessuto di piccoli tentativi, a volte timidi, a volte volutamente appartati, di
essere artista. Lo studio prende come punto di partenza e di riflessione un particolare biografico della sua infanzia su cui la critica non si è ancora soffermata: il suo essere "figlia d'anima" una particolare forma di affido familiare. Questa condizione viene analizzata alla luce del suo rapporto
particolarmente complesso con il binomio io-collettività.
Downloads
Published
Versions
- 2022-04-08 (5)
- 2022-04-06 (4)
- 2022-03-23 (3)
- 2022-03-18 (2)
- 2022-03-15 (1)
Issue
Section
License
Copyright (c) 2022 Luigia Lonardelli

This work is licensed under a Creative Commons Attribution-ShareAlike 4.0 International License.