Palinsesti - Contemporary Italian Art On-line Journal
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<p><em>Palinsesti</em> (ISSN 2279-7882) è una rivista accademica on-line e peer-reviewed dedicata agli studi storici sull’arte italiana dal 1960 a oggi. La rivista ospita contributi storico-artistici di autrici e autori internazionali, incoraggiando l'innovazione metodologica, l’approccio interdisciplinare e le incursioni in nuovi campi di ricerca.</p>Università degli Studi di Trentoit-ITPalinsesti - Contemporary Italian Art On-line Journal2279-7882Francesco Spampinato, GMM: Giovanotti Mondani Meccanici: Computer Comics 1984-1987 (Milano, Nero editions, 2021)
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<p>Review of the book Francesco Spampinato, <em>GMM: Giovanotti Mondani Meccanici: Computer Comics 1984-1987</em> (Milano: Nero editions, 2021)</p>Jennifer Malvezzi
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2023-11-102023-11-1011Introduzione
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<p>Introduction to the second issue of "Living in the Wind"</p>Andrea Capriolo
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2023-11-102023-11-1011I segni della crisi: l'estetica italiana e la stagione della semiotica
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<p>Non è facile ricostruire, né tanto meno giudicare gli sviluppi dell’estetica italiana nella seconda metà del novecento e, in particolare, tra gli anni settanta e gli anni ottanta. Tra le diverse discipline filosofiche, l’estetica è probabilmente quella che ha conosciuto la maggior apertura dei suoi margini epistemologici e il più ampio coinvolgimento di oggetti e di ambiti investigati. Ci si potrebbe aiutare, allora, instaurando e seguendo una sorta di parallelismo tra gli sviluppi dell’estetica italiana e gli sviluppi della filosofia italiana in generale, come questo articolo si propone.</p>Simone Furlani
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2023-11-102023-11-1011Il peso di Una diversa tradizione. Corrado Levi nella Milano degli anni ottanta
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<p><span class="fontstyle0">Nel 1985 viene pubblicato il volume </span><span class="fontstyle0"><em>Una diversa tradizione</em>,</span><span class="fontstyle0"> raccolta delle dispense utilizzate da Corrado Levi negli anni 1980-1981 nel Corso di<br>Composizione Architettonica tenuto al Politecnico di Milano. <em>Una diversa tradizione</em> riunisce dieci scritti dedicati ognuno a differenti personalità riconducibili a questa linea culturale che ha “i fondamenti nello<br>scherzo, nel paradosso, nell’esatto non senso e lontano dalle passioni”: Carla Accardi, Franco Albini, Alighiero e Boetti, Lewis Carrol, Otto Dix, Maurits Cornelis Escher, Alfred Jarry, Fernando Pessoa, Filippo De Pisis, Raymond Roussel, Erik Satie, Robert Walser. </span>L'articolo indaga cosa abbia rappresentato questo testo nel contesto artistico di Milano negli anni ottanta e quale sia stato, più in generale, l'impatto dell'insegmango di Corrado Levi su una generazione di studenti che includeva significativi artisti come Stefano Arienti e Amedeo Martegani.</p> <p><span class="fontstyle0"> </span></p>Giulia Zompa
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2023-11-102023-11-1011Astrazione Povera: un'alternativa nella Roma degli anni Ottanta
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<p><span class="fontstyle0">Gli </span><span class="fontstyle0"><em>Epigrammatici</em>, </span><span class="fontstyle0">i </span><em><span class="fontstyle0">Bianchi e neri</span></em><span class="fontstyle0">, i </span><span class="fontstyle0"><em>pittori dell’Astrazione Povera</em>: </span><span class="fontstyle0">questi i nomi con cui vennero indicati alcuni artisti operanti nella Roma del r</span><span class="fontstyle0">iflusso </span><span class="fontstyle0">postmoderno. Uniti nel perseguire una linea di ricerca astratta mediante una pittura essenziale, in bianco e nero, definita “monacale” nella sua povertà, questa piccola schiera di artisti tentò la via utopistica della rifondazione di un<br>nuovo linguaggio. Nel più generela fenomeno di ritorno ai media tradizionali, specialmente a Roma, il gruppo rappresentò uan voce alternativa che questo articolo riesamina dalla sua genesi alla sua ricezione critica.</span></p>Magalì Cappellaro
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2023-11-102023-11-1011La "pillola anticoncettuale" e un romanzo di Emilio Tadini del 1980
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<p><span class="fontstyle0">È il 20 settembre 1980 quando Giulio Einaudi fa uscire al numero 283 della collana Nuovi Coralli </span><em><span class="fontstyle0">L’opera</span></em><span class="fontstyle0">, secondo romanzo scritto da Emilio Tadini. Scritto su commissione, per un'altra collana di gialli, il romanzo cambiò di destinazione editoriale, restando ancorato all'idea di trattare del mondo dell'arte. Pur vestendo i panni del romanziere, Tadini svolse qui un ruolo ancora critico, specie nei confronti di alcuni fenomeni dell'arte coeva; intento che si spiega alla luce delle riflessioni vergate dall’artista stesso a introduzione di alcune sue mostre personali tenutesi fra 1976 e 1978, oltre a una serie di grandi quadri “a tesi”, che inevitabilmente fanno corto circuito con il racconto intessuto nel romanzo<em> L’opera</em>. <br></span></p>Luca Pietro Nicoletti
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2023-11-102023-11-1011