Palinsesti - Contemporary Italian Art On-line Journal https://teseo.unitn.it/palinsesti <p><em>Palinsesti</em> (ISSN 2279-7882) is an academic on-line journal (open access and peer-reviewed) which promotes art-historical studies about Italian Art from 1960 until today. The Journal contains art-historical articles by international authors, encouraging methodological innovation, cross-disciplinary approach and research in new fields.</p> Università degli Studi di Trento en-US Palinsesti - Contemporary Italian Art On-line Journal 2279-7882 Introduction https://teseo.unitn.it/palinsesti/article/view/2829 <p>Introduction to the second issue of <em>“Living in the Wind”</em>.</p> Andrea Capriolo Copyright (c) 2023 Andrea Capriolo https://creativecommons.org/licenses/by-sa/4.0 2023-11-10 2023-11-10 11 I VI 10.15168/palinsesti.11.2829 I segni della crisi: l’estetica italiana e la stagione della semiotica https://teseo.unitn.it/palinsesti/article/view/2830 <p>Non è facile ricostruire, né tanto meno giudicare gli sviluppi dell’estetica italiana nella seconda metà del novecento e, in particolare, tra gli anni settanta e gli anni ottanta. Tra le diverse discipline filosofiche, l’estetica è probabilmente quella che ha conosciuto la maggior apertura dei suoi margini epistemologici e il più ampio coinvolgimento di oggetti e di ambiti investigati. Ci si potrebbe aiutare, allora, instaurando e seguendo una sorta di parallelismo tra gli sviluppi dell’estetica italiana e gli sviluppi della filosofia italiana in generale, come questo articolo si propone.</p> Simone Furlani Copyright (c) 2023 Simone Furlani https://creativecommons.org/licenses/by-sa/4.0 2023-11-10 2023-11-10 11 1 15 10.15168/palinsesti.11.2830 Il peso di <i>Una diversa tradizione</i>. Corrado Levi nella Milano degli anni ottanta https://teseo.unitn.it/palinsesti/article/view/2832 <p><span class="fontstyle0">Nel 1985 viene pubblicato il volume </span><span class="fontstyle0"><em>Una diversa tradizione</em>,</span><span class="fontstyle0"> raccolta delle dispense utilizzate da Corrado Levi negli anni 1980-1981 nel Corso di Composizione Architettonica tenuto al Politecnico di Milano. <em>Una diversa tradizione</em> riunisce dieci scritti dedicati ognuno a differenti personalità riconducibili a questa linea culturale che ha “i fondamenti nello scherzo, nel paradosso, nell’esatto non senso e lontano dalle passioni”: Carla Accardi, Franco Albini, Alighiero e Boetti, Lewis Carrol, Otto Dix, Maurits Cornelis Escher, Alfred Jarry, Fernando Pessoa, Filippo De Pisis, Raymond Roussel, Erik Satie, Robert Walser. </span>L'articolo indaga cosa abbia rappresentato questo testo nel contesto artistico di Milano negli anni ottanta e quale sia stato, più in generale, l'impatto dell'insegmango di Corrado Levi su una generazione di studenti che includeva significativi artisti come Stefano Arienti e Amedeo Martegani.</p> Giulia Zompa Copyright (c) 2023 Giulia Zompa https://creativecommons.org/licenses/by-sa/4.0 2023-11-10 2023-11-10 11 16 37 10.15168/palinsesti.11.2832 Astrazione Povera: un’alternativa nella Roma degli anni ottanta https://teseo.unitn.it/palinsesti/article/view/2833 <p><span class="fontstyle0">Gli </span><span class="fontstyle0"><em>Epigrammatici</em>, </span><span class="fontstyle0">i </span><em><span class="fontstyle0">Bianchi e neri</span></em><span class="fontstyle0">, i </span><span class="fontstyle0"><em>pittori dell’Astrazione Povera</em>: </span><span class="fontstyle0">questi i nomi con cui vennero indicati alcuni artisti operanti nella Roma del r</span><span class="fontstyle0">iflusso </span><span class="fontstyle0">postmoderno. Uniti nel perseguire una linea di ricerca astratta mediante una pittura essenziale, in bianco e nero, definita “monacale” nella sua povertà, questa piccola schiera di artisti tentò la via utopistica della rifondazione di un nuovo linguaggio. Nel più generale fenomeno di ritorno ai media tradizionali, specialmente a Roma, il gruppo rappresentò una voce alternativa che questo articolo riesamina dalla sua genesi alla sua ricezione critica.</span></p> Magalì Cappellaro Copyright (c) 2023 Magalì Cappellaro https://creativecommons.org/licenses/by-sa/4.0 2023-11-10 2023-11-10 11 38 51 10.15168/palinsesti.11.2833 La “pillola anti-concettuale” e un romanzo di Emilio Tadini del 1980 https://teseo.unitn.it/palinsesti/article/view/2834 <p><span class="fontstyle0">È il 20 settembre 1980 quando Giulio Einaudi fa uscire al numero 283 della collana Nuovi Coralli </span><em><span class="fontstyle0">L’opera</span></em><span class="fontstyle0">, secondo romanzo scritto da Emilio Tadini. Scritto su commissione, per un'altra collana di gialli, il romanzo cambiò di destinazione editoriale, restando ancorato all'idea di trattare del mondo dell'arte. Pur vestendo i panni del romanziere, Tadini svolse qui un ruolo ancora critico, specie nei confronti di alcuni fenomeni dell'arte coeva; intento che si spiega alla luce delle riflessioni vergate dall’artista stesso a introduzione di alcune sue mostre personali tenutesi fra 1976 e 1978, oltre a una serie di grandi quadri “a tesi”, che inevitabilmente fanno corto circuito con il racconto intessuto nel romanzo<em> L’opera</em>. <br /></span></p> Luca Pietro Nicoletti Copyright (c) 2023 Luca Pietro Nicoletti https://creativecommons.org/licenses/by-sa/4.0 2023-11-10 2023-11-10 11 52 67 10.15168/palinsesti.11.2834 Francesco Spampinato, <i>GMM: Giovanotti Mondani Meccanici: Computer Comics 1984-1987</i> (Milano, Nero editions, 2021) https://teseo.unitn.it/palinsesti/article/view/2835 <p>Review of the book by Francesco Spampinato, <em>GMM: Giovanotti Mondani Meccanici: Computer Comics 1984-1987</em> (Milan: Nero editions, 2021).</p> Jennifer Malvezzi Copyright (c) 2023 Jennifer Malvezzi https://creativecommons.org/licenses/by-sa/4.0 2023-11-10 2023-11-10 11 68 72 10.15168/palinsesti.11.2835