Universo Alchimia: metafisica del quotidiano e intermedialità postmoderne

Abstract

Tra la fine degli anni settanta e i primi ottanta, l’Italia è stata centro propulsore di una serie di attività artistiche ibride, interdisciplinari e intermediali, spesso di natura collettiva, la cui portata innovativa, seppure immediatamente avvertita da alcuni, comincia solo oggi ad essere riconosciuta come propriamente avanguardistica. Osservate da questo inquieto inizio del terzo decennio del XXI secolo, queste inclassificabili esperienze di convergenza sembrano non solo avere anticipato
metodologie espressive e produttive interdisciplinari oggi consolidate, ma anche prefigurato scenari antropologici futuribili che sono diventati, di fatto, il nostro presente, con tutta la carica distopica che comportano.