Crisis, Deceleration, and the Visual Poetics of Refusal. Raphaël Cuomo and Maria Iorio’s “Sudeuropa” (2005–7)

Autori

  • Rhiannon Welch

DOI:

https://doi.org/10.15168/palinsesti.12.3663

Abstract

Al giorno d’oggi, il fotogiornalismo e l’arte contemporanea rischiano di spettacolarizzare la migrazione nel Mediterraneo nei termini di una crisi e di ribadire così il controllo securitario sui corpi dei migranti. L’archivio visivo della ‘migrazione mediterranea come crisi’ andrebbe quindi concepito non come una semplice raccolta di rappresentazioni di attraversamenti di confini, ma anche come un luogo materiale per la (ri)produzione dei confini stessi. In questa prospettiva, il presente articolo esplorerà un modello alternativo: l’uso della tecnica del rallentamento nei video come forza contraria all’immaginario della crisi frontaliera e, nello specifico, il film sperimentale di Raphaël Cuomo e Maria Iorio intitolato Sudeuropa (2005-2007).

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Pubblicato

2025-08-29 — Aggiornato il 2025-09-22

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