Regolamento

ANTOLOGIA DI DIRITTO PUBBLICO (ADP)

REGOLAMENTO

 

Art. 1 – Obiettivi della Rivista

1. Antologia di Diritto Pubblico (ADP) è strumento di sviluppo e diffusione della ricerca finalizzato alla riflessione intorno ai contributi scientifici (saggi, articoli, monografie, volumi collettanei, voci enciclopediche, etc.) che hanno storicamente orientato il dibattito presso la dottrina giuspubblicistica, italiana e straniera. La rivista è promossa dal Dipartimento di Studi per l’Economia e l’Impresa dell’Università del Piemonte Orientale e dalla Facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Trento.

2. Obiettivo della Rivista è l’approfondimento e la discussione, anche in chiave critica, di temi ed istituti rilevanti per lo studio del diritto pubblico a partire dalla rilettura di testi classici della disciplina. Tra questi, in particolare, si segnalano i diritti fondamentali, le fonti del diritto, la forma di governo, la struttura e il funzionamento della pubblica amministrazione, l’articolazione territoriale delle istituzioni, la giustizia costituzionale, l’integrazione sovranazionale e il diritto internazionale.

3. La vocazione culturale della Rivista risponde a una esigenza di confronto e costante aggiornamento della comunità degli studiosi di diritto pubblico rispetto alle multiformi problematiche poste dall’attualità normativa, istituzionale e giurisprudenziale, messe in rapporto con le riflessioni scientifiche emergenti dalla considerazione di testi classici del diritto pubblico, costituzionale e amministrativo.  

4. L’organizzazione interna della Rivista riflette questi obiettivi mediante un’articolazione in due sezioni. La prima (“il testo”) ospita la pubblicazione in formato digitale di testi classici del diritto pubblico, per favorirne la conservazione e la diffusione; la seconda (“letture e interpretazioni”) è dedicata all’approfondimento critico dei testi pubblicati nella prima. Con cadenza almeno biennale, inoltre, la Rivista cura la pubblicazione in formato digitale, in autonomo numero speciale ("classici in collana”), di testi particolarmente importanti e meritevoli di essere riproposti singolarmente, anche in considerazione delle loro dimensioni.

 

Art. 2 – Organi della Rivista

1. Antologia di Diritto Pubblico è una Rivista scientifica telematica.

2. Costituiscono organi della Rivista: i Direttori; il Comitato di Direzione; il Comitato Scientifico; la Segreteria di Redazione.

3. I Direttori sono tre: uno svolge le funzioni di Direttore responsabile; due svolgono le funzioni di Vicedirettore. I Direttori che sono titolari dei requisiti prescritti dalla legge assumono a turno le funzioni di Direttore responsabile.

4. Il Comitato di Direzione è composto da sei docenti universitari appartenenti alle comunità degli studiosi del diritto pubblico, costituzionale e amministrativo. Di esso fanno parte il Direttore responsabile e i due Vicedirettori.

5. Spetta al Comitato di Direzione la selezione dei temi, oggetto di approfondimento scientifico, e la gestione della Rivista.

6. Il Comitato Scientifico è composto da studiosi universitari, italiani e stranieri, in numero compreso tra i 12 e 25. Viene riunito una volta l’anno a cura del Comitato di Direzione, allo scopo di ricevere suggerimenti e indicazioni utili per la programmazione e il miglioramento dell’attività della Rivista.

7. La Segreteria di Redazione facilita i rapporti tra il Comitato di direzione e gli Autori, svolge attività di sostegno tecnico nella procedura di valutazione (la resa anonima dei contributi da inviare alla valutazione, l’invio dei contributi ai revisori, la tenuta dell’archivio, la segnalazione al Comitato di Direzione di situazioni che richiedono una valutazione urgente) ed è preposta alla pubblicazione dei contributi nonché alla fascicolazione dei numeri della Rivista.

8. Spetta al Comitato di Direzione la predisposizione dell’elenco dei referee, scelti tra soggetti non appartenenti ad organi della Rivista.

 

Art. 3 – Periodicità della Rivista e pubblicazione di testi e contributi

1. Antologia di Diritto Pubblico ha una cadenza semestrale.

2. Nella sua seconda sezione, la Rivista pubblica contributi che, di norma, non abbiano una dimensione inferiore ai 35.000 caratteri, spazi e note incluse, e non superino i 60.000 caratteri, spazi e note incluse. I testi pubblicabili nella prima sezione possono presentare dimensioni diverse, inferiori o superiori, rispetto a quelle dei contributi pubblicabili nella seconda sezione.

3. I contributi e i testi possono essere in lingua italiana o straniera (inglese, francese, spagnolo e tedesco).

4. I testi destinati alla prima sezione della Rivista vengono pubblicati in formato digitale nel pieno rispetto delle norme vigenti in materia di diritto d’autore. I contributi destinati alla seconda sezione della Rivista non possono essere anticipazioni di contributi destinati ad altre Riviste o Volumi e sono richiesti agli autori su proposta dei Direttori e del Comitato di Direzione, cui spetta individuare i testi da pubblicare nella prima sezione della Rivista.

5. La Rivista è dotata di un sito web nel quale sono pubblicati i fascicoli integrali, scaricabili in modalità open access, il presente Regolamento, il Codice etico, la composizione degli organi e le procedure per l’invio dei contributi e il referaggio.

 

Art. 4 – Procedure di valutazione per i contributi pubblicabili nella seconda sezione della Rivista

1. Una volta ricevuto, ogni contributo viene reso anonimo e viene inviato dal Comitato di Redazione ad un valutatore, scelto dal Comitato di Direzione in base alla specifica competenza tematica e seguendo un criterio di rotazione. Il Comitato di Direzione indica al valutatore un termine entro il quale esprimersi e può procedere alla sua sostituzione nel caso in cui il giudizio non sia espresso nei tempi assegnati.

2. Il revisore esprime la propria valutazione restituendo la scheda di valutazione entro il termine stabilito dal Comitato di Direzione.

3. L’Autore riceve la scheda contenente il parere anonimo reso dal valutatore. Se il valutatore si esprime a favore della pubblicazione senza modifiche, il contributo è avviato alla pubblicazione. Se il valutatore si esprime a favore della pubblicazione subordinandola a modifiche, i rilievi così formulati sono trasmessi all’Autore. Questi trasmette nuovamente il contributo al Comitato di Direzione, che può decidere se inoltrarlo di nuovo al valutatore oppure procedere direttamente alla pubblicazione. Se il valutatore esprime parere contrario, il contributo non viene pubblicato.

4. Il Comitato di Direzione e la Segreteria di Redazione garantiscono l’anonimato nel sistema di valutazione, secondo lo schema del double blind peer review.

5. La Segreteria di Redazione ha il compito di archiviare e conservare le schede di valutazione. 

 

Art. 5 – Trattamento dei dati personali

1. I dati personali, di cui verranno in possesso i componenti degli organi di cui all’art. 2, co. 2, saranno trattati da questi nel rispetto della disciplina del regolamento UE n. 679/2016 (GDPR) e del d.lgs. n. 196/2003 e ss. modif., in ogni caso per le sole finalità inerenti alla gestione della Rivista.

2. Titolare del trattamento dei dati personali è l'Università degli Studi di Trento.

 

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