Illustrazioni e logiche associative. Cortocircuiti tra immagini della scienza, dell’arte e dell’architettura

Autori

  • Fabio Quici "Sapienza" Università di Roma

DOI:

https://doi.org/10.15168/xy.v1i1.19

Abstract

Le illustrazioni di carattere scientifico non servono solo per veicolare informazioni tra addetti che operano nello stesso ambito all’interno del quale sono concepite e generate. Spesso modelli concettuali espressi attraverso illustrazioni possono migrare tra discipline diverse aprendo possibilità di inaspettati sviluppi. Le immagini, infatti, hanno il potere di comunicare suggestioni diverse, andando dunque oltre al loro compito di raffigurare i contenuti per i quali sono state elaborate. Forme, colori, artifici comunicativi, schemi, notazioni, ideogrammi, figure geometriche, forme diverse di rappresentazione possono “rivelare” e restituire il visibile ma anche “costruire” un’idea del possibile. Le immagini hanno dunque il potere di parlare a tutti a prescindere dalla condivisione dei codici figurativi che usano. Anche qualora non si parli lo stesso “linguaggio iconico” e si incorra in fraintendimenti, Hans Georg Gadamer ci ha insegnato che questi non sempre generano conseguenze negative, anzi, possono aprire nuove strade interpretative. Le immagini organizzano, d’altronde, la nostra memoria e il nostro pensiero e sono in grado di far scaturire una molteplicità di associazioni  – come ha dimostrato Aby Warburg con la pratica ermeneutica esercitata sulle immagini nel suo Bilderatlas. La proprietà associativa è d’altra parte peculiare dell’immagine e ci consente di cogliere, di ricordare e di rivelare tanto elementi della realtà quanto interi sistemi di ordinamento della nostra memoria e dei nostri modi di interagire con la realtà stessa. Quando operiamo per alterare la realtà percepibile producendo nuove immagini, come avviene con l’arte o l’architettura, è inevitabile che la creatività si alimenti con altre immagini e suggestioni. Il gioco dei rimandi può essere più o meno esplicitato nell’opera compiuta, ma sarà comunque colto in virtù delle proprietà associative che sarà in grado di sollecitare dando vita a sua volta a nuove possibilità di sviluppi figurativi e/o concettuali.

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Pubblicato

2019-09-05

Come citare

Quici, F. (2019). Illustrazioni e logiche associative. Cortocircuiti tra immagini della scienza, dell’arte e dell’architettura. XY. Studi Sulla Rappresentazione dell’architettura E sull’uso dell’immagine Nella Scienza E nell’arte, 1(1), 84–97. https://doi.org/10.15168/xy.v1i1.19