Linee di un lamento antico

Il ‘parlando-rubato’ nell’opera corale del primo Ligeti

Autori

  • Marina Rossi Università di Trento

Abstract

Il parlando-rubato è un stile che contraddistingue i lamenti della musica tradizionale ungherese arcaica. Caratterizzato da un canto riccamente ornato e da una metrica libera, presenta una linea melodica fluida e particolarmente duttile, che viene variata dall’esecutore di volta in volta. Nelle fasi iniziali della sua attività compositiva, György Ligeti (1923-2006) si misura con questo prezioso repertorio, realizzando raffinate rielaborazioni corali di melodie popolari (Inaktelki nóták III, 1953) o traendone ispirazione per brani originali (A varró lányok, 1942, Temetés a tengeren, 1943). In queste pagine il compositore esalta il carattere melismatico e la flessibilità interpretativa del parlando-rubato, infondendovi una sensibilità moderna e del tutto personale. Ligeti affida infatti la melodia principale a una sola voce, cui concede la massima libertà espressiva, mentre le altre parti sostengono il canto con suoni tenuti. Questi ultimi danno luogo a una sovrapposizione di linee orizzontali che modellano una trama sonora uniforme – talvolta morbida e avvolgente, talvolta aspramente dissonante – e valorizzano il profilo sinuoso dell’antica melopea. Linee diritte e linee curve si intrecciano in un delicato equilibrio, in cui l’eredità della tradizione rivive in un sofisticato gioco di rilievi e superfici.

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Pubblicato

2025-06-18

Fascicolo

Sezione

Espressioni