Sulla rivista

Nella lunga tradizione di periodici di ispirazione rosminiana, che dalla seconda metà dell’Ottocento arriva ai giorni nostri, «Rosmini Studies» è la prima rivista on line ad accesso aperto. Promossa dal Centro di Studi e Ricerche ‘Antonio Rosmini’ dell’Università di Trento, ha una cadenza annuale e uno spiccato carattere internazionale, che si traduce non solo nella scelta del titolo e nell’editoriale sempre pubblicato in cinque lingue (italiano, inglese, francese, tedesco, spagnolo), ma soprattutto nella composizione del comitato scientifico, nella provenienza dei collaboratori – che di norma scrivono i loro contributi nella lingua madre – e nel mezzo scelto per la diffusione, ossia il web, su una piattaforma che consente l’accesso libero e gratuito alla rivista da ogni parte del mondo. Ciò risponde alla convinzione che la ricchissima produzione scientifica che riguarda Rosmini, cresciuta in modo esponenziale soprattutto a partire dagli anni Sessanta del secolo scorso, abbia bisogno oggi di una maggiore internazionalizzazione.

«Rosmini Studies» intende caratterizzarsi anche per un approccio interdisciplinare alla figura del grande filosofo di Rovereto: ci sembra infatti che ciò sia richiesto non solo dall’estensione enciclopedica del suo pensiero, ma anche dalla sua poliedrica personalità, che ha svolto un ruolo di primo piano sia sul versante della storia della filosofia, sia su quello più generale della storia della cultura – si pensi all’intenso rapporto con Manzoni e Tommaseo, oppure alle polemiche con Gioia e Romagnosi –, come pure sul versante della storia della Chiesa cattolica, in quanto fondatore dell’Istituto della Carità e protagonista della secolare ‘questione rosminiana’, ovvero su quello del Risorgimento italiano, con la pubblicazione delle «operette» politico-religiose più celebri e la ben nota missione a Roma. Dopo una lunga e feconda stagione di approfondimenti specialistici, riteniamo che queste diverse prospettive analitiche possano, anzi debbano comunicare e interagire molto più intensamente, se davvero si desidera comprendere una personalità unitaria e coerente come quella di Rosmini.

Pur rimanendo il Roveretano – con la sua opera, le sue fonti, la sua fortuna – il principale oggetto di interesse, la rivista ospita anche contributi dedicati ad altre importanti figure della storia della filosofia e della cultura, con particolare riferimento alla tradizione italiana.

 

A garanzia di scientificità e di rigore, ogni testo pubblicato in «Rosmini Studies» è preventivamente sottoposto a double blind peer review, ad eccezione dei contributi già presentati pubblicamente in altra sede, nonché degli editoriali e delle introduzioni alle singole sezioni, che sono a cura della redazione.

 

«Rosmini Studies» è presente nella classificazione Anvur delle riviste scientifiche, come rivista scientifica per l’intera area 11 (Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche) e come rivista di classe A per il settore 11C3 (Filosofia morale).

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Immagine della homepae della rivista

 

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