L’Evangelium Nicodemi e le traduzioni romanze
Abstract
L’Evangelium Nicodemi è uno degli apocrifi più diffusi nel medioevo occidentale. Il racconto della Passione di Cristo, collegato allo spaccato del Descensus Christi ad inferos, ha avuto un grande successo, testimoniato non solo dall’ampia tradizione manoscritta del vangelo latino ma anche dalle numerose traduzioni volgari di cui fu oggetto, dai rimaneggiamenti e dalle riprese in altri testi. La diffusione dell’Evangelium Nicodemi ha determinato l’introduzione di particolari topoi nell’orizzonte mentale del medioevo europeo. A differenza degli studi riguardanti le aree extraromanze, solo da pochi anni la Romanistica ha mostrato un rinnovato interesse per le traduzioni dell’apocrifo nicodemiano. Eppure, ancora molto resta da fare, sia sul piano ecdotico sia sul versante interpretativo. L’intervento indaga le caratteristiche della ricezione medievale dell’Evangelium Nicodemi in area romanza: fornisce un quadro delle traduzioni metriche e si illustrano i risultati di un primo momento di riflessione sulle possibili interferenze tra le diverse traduzioni romanze. Uno spazio particolare è destinato alla questione riguardante i contesti di produzione e di fruizione dei testi. Inoltre, partendo da riflessioni testuali e di ordine codicologico, il contributo getta luce sul processo di ‘adattamento’ del testo: sulla sua capacità di ri-crearsi nell’orizzonte d’attesa del pubblico
The Evangelium Nicodemi is one of the most famous and important apocryphal of Western Middle Ages. The stories of the Passion of Christ and of the Harrowing of Hell had a big success, as evidenced not only by the wide manuscript tradition of the latin gospel but also by its many vulgar translations, by its rearrangements and by its reworking in other texts. The diffusion of the Evangelium Nicodemi has involved the introduction of particular topoi in the mentality of the European Middle Age. Unlike the studies concerning the extra-romance areas, the Romance Studies have shown a new interest in the Nicodemian apocryphal translations just in the last few years. Nevertheless, much still remains to be done, both in terms of textual criticism and in terms of interpretation. This paper investigates the features of the medieval reception of the Evangelium Nicodemi in the Romance area: it provides an overview of metric translations and presents the first results of an analysis on the possible interferences between the different romance translations. A special place is intended to the question on the contexts of production and use of the texts. Moreover, starting from textual and codicological reflections, the contribution sheds light on the process of textual “adaptation”: on the ability of the text to re-create itself according to the public expectation.