Rivoluzione Silenziosa: le Mafie nell’Epoca High-Tech

Abstract

Normalmente la criminalità organizzata di stampo mafioso assume, nelle nostre menti, un’immagine ben definita data dalle tradizionali rappresentazioni che tutt’oggi ci vengono mostrate nei film. Ma oggi è ancora così? È chiaro che le cose stanno cambiando, che è sempre più difficile vedere quelle forme classiche di criminalità organizzata in un mondo così diverso da quello di 40 anni fa. Questo perché le mafie si stanno differenziando, stanno assumendo forme diverse, sono sempre più trasparenti sotto un duplice punto di vista: è difficile rintracciarne i movimenti nella commissione di quei reati parte di un unico disegno criminoso, così come è difficile rintracciare quelle forme di intimidazione classiche perché le comunicazioni tra membri dell’associazione, ma anche con gli esterni, sono differenti. Questa trasparenza si spiega solo in un modo: la tecnologia, le nuove forme di comunicazione, hanno spinto questo cambiamento fino a portare le mafie a conformarsi con i nostri comportamenti. A far passare inosservata l’attività criminale sono le sempre maggiori difficoltà nel differenziare i comportamenti che oggi si ritengono abituali e quelli che, invece, sono comportamenti tipici dell’associazionismo mafioso. È, ormai, chiaro che sia assolutamente necessario un cambiamento, un punto di svolta, un momento di riflessione per riuscire a guardare più in là di ciò che siamo abituati a fare.