Codice Etico

Il presente Codice Etico è redatto in italiano e in inglese. Entrambe le versioni linguistiche sono considerate ugualmente autentiche. In caso di incongruenze o discrepanze tra le due predette versioni, nel determinare lo spirito, l'intento e il significato del presente Codice, prevarrà la versione italiana. Per ogni chiarimento nel merito si invita a contattare direttamente la Redazione all’indirizzo e-mail: trentostudentlawreview@unitn.it.

Con il presente Codice la Trento Student Law Review si impegna a raggiungere i più alti standard di pubblicazione e a prevenire ogni sorta di abuso editoriale, esplicitando le politiche in atto volte a garantire il trattamento etico di tutti i soggetti coinvolti nelle sue procedure di revisione e di pubblicazione.
Queste linee guida si adeguano alle “Core Practices” individuate nelle Guidelines on good publication practice del Committee on Publication Ethics (COPE) e debbono intendersi applicate a tutti i manoscritti inviati alla Trento Student Law Review.
Revisioni e integrazioni possono essere proposte in qualsiasi momento dal Direttore, dal Vicedirettore e dagli altri Managing editors. Le modifiche e le integrazioni così proposte dovranno essere sottoposte all’attenzione della prima Assemblea ordinaria utile dell’Associazione “Trento Student Law Review”, ivi dibattute e approvate.
Gli Associate Editors, i Visiting Editors, i componenti del Comitato di garanzia, così come gli eventuali Stagisti, i Revisori e gli Autori sono incoraggiati a prendere visione del presente Codice.

Preambolo.
La Trento Student Law Review (di seguito, “la Rivista”) è una rivista giuridica gestita da studenti della Facoltà di Giurisprudenza dell’Università degli Studi di Trento.
Il suo Comitato editoriale si compone di:

  1. Direttore
  2. Vicedirettore
  3. Managing editors
  4. Associate editors
  5. Visiting editors (eventuali)

Tutti i membri del Comitato editoriale vengono selezionati al principio di ogni anno accademico tra gli studenti di Laurea Magistrale a ciclo unico.
Al Comitato editoriale si affianca, con funzioni consultive, un Comitato di garanzia composto da docenti, ricercatori universitari e professionisti competenti per specifiche aree giuridiche.
La Rivista trova pubblicazione semestrale e vive lo spirito comparatistico che anima la facoltà giuridica trentina. Vengono pubblicati articoli in lingua italiana ed inglese, con il dichiarato scopo di promuovere la ricerca, il dialogo e il confronto in ambito giuridico, incoraggiando parallelamente un approccio interdisciplinare al fenomeno legale che sia in grado di coinvolgere attivamente gli studiosi del diritto contemporaneo.
Tutti i contributi proposti per la pubblicazione sono sottoposti ad un vaglio di scientificità operato in double blind peer review dai nostri revisori, individuati di volta in volta in base all’oggetto del contributo.
La Rivista opera in conformità agli articoli 21 c.1 e 33 c.1 della Costituzione italiana, all'articolo 8 della Dichiarazione dell'UNESCO sulla diversità culturale, e agli articoli 1, 2 e 37 c.1 dello Statuto dell'Università di Trento.
La Trento Student Law Review è una rivista senza scopo di lucro e fornisce accesso aperto ai suoi contenuti, ritenendo che rendere le ricerche liberamente disponibili al pubblico migliori lo scambio della conoscenza a livello globale.
I suoi principi fondanti, statutariamente fissati, sono:

  1. Libertà di espressione, di stampa e di coscienza.
  2. Partecipazione attiva degli studenti alla vita accademica.
  3. Sussidiarietà orizzontale.
  4. Meritocrazia
  5. Libero accesso alla conoscenza e al sapere.

Questo Preambolo deve essere considerato come parte integrante del presente Codice etico e deve essere utilizzato come criterio interpretativo di tutte le sue parti.

Capo I - Del Comitato editoriale.
L'intero Comitato editoriale (detto anche “Redazione”) è responsabile del contenuto della Rivista e si impegna a garantire l'integrità di tutte le opere pubblicate, ciò attraverso:

  1. un processo di double blind peer-review (revisione paritaria a doppio cieco) al fine di garantire la più alta qualità di tutte le pubblicazioni della Rivista;
  2. un’attenzione costante nel migliorare e rivalutare gli standard della Rivista alla luce di condivisi criteri scientifici e delle più recenti prassi accademiche;
  3. una critica informata e ragionata dei lavori pubblicati nella Rivista;
  4. delle scelte di politica editoriale consapevoli, libere da interessi propri e orientate alla migliore qualità del lavoro, all’originalità dei contributi e al rispetto degli standard della migliore editoria scientifica.

Per soddisfare questi requisiti il Comitato editoriale:

  1. assicura che tutti i contenuti siano stati valutati da revisori adeguatamente qualificati e di riconosciuta esperienza;
  2. adotta procedure interne specifiche e collabora con gli Autori al fine di favorire l'accuratezza, la completezza e la chiarezza dei risultati della ricerca;
  3. può chiedere agli Autori le correzioni e le integrazioni ritenute opportune, anche a seguito della valutazione anonima dei Revisori;
  4. può procedere a modifiche meramente editoriali dopo la prima correzione delle bozze per l’omogeneità della pubblicazione della Rivista;
  5. segnala al Direttore, al Vicedirettore e agli altri Managing editors le eventuali situazioni di conflitto di interessi sorte con riguardo ad uno specifico contributo.

I contributi sottoposti all’attenzione del Comitato editoriale:

  1. sono in primo luogo valutati dal Direttore o dal Vicedirettore o da entrambi, e da almeno un altro membro del Managing, ciò al fine di garantire che l’oggetto sia conforme agli argomenti e agli obiettivi della Rivista;
  2. sono presi in considerazione senza tenere conto del sesso, del genere, della razza, della religione, della cittadinanza e delle convinzioni politiche dell'Autore;
  3. sono valutati sulla base del suddetto processo di double blind peer-review;
  4. saranno accettati o rifiutati a seguito del vaglio di scientificità operato dal Revisore esterno, nonché sulla base della valutata compatibilità dell’articolo con gli obiettivi della Rivista;
  5. durante ogni fase delle procedure di valutazione e pubblicazione sono sottoposti a trattamento confidenziale, così come le comunicazioni con i loro Autori, in modo tale da garantire che nessun contenuto sia divulgato a persone terze;
  6. saranno protetti dalle leggi italiane sulla proprietà intellettuale e dalle convenzioni internazionali in materia, nonché dalla politica interna di protezione dei dati personali della Rivista.

Tutti i membri del Comitato editoriale hanno il preciso dovere di agire qualora sospettino una cattiva condotta, malafede o possibili abusi delle procedure editoriali, o anche laddove venga loro addebitata una precisa accusa di cattiva condotta, malafede o abuso del proprio ruolo.

Capo II - Dei Managing editors  
I Managing editors guidano il processo di pubblicazione e compiono le maggiori scelte di politica editoriale della Rivista. Essi sono supportati dal Comitato di garanzia.
I c.d. Managing editors comprendono:

  1. il Direttore;
  2. il Vicedirettore;
  3. ogni altro componente del Consiglio d’amministrazione dell’Associazione “Trento Student Law Review”.

Ancorché la selezione e la pubblicazione degli articoli inviati alla Rivista spettino a tutti i membri del Managing, l’autorità ultima ad approvare o meno una decisione è il Direttore.
Il Direttore si adopera per garantire l'onestà e l'integrità dei contenuti della Rivista, compiendo le sue scelte in modo consapevole, libero da interessi propri e orientato alla migliore qualità del lavoro, all’originalità dei contributi e al rispetto degli standard della migliore editoria scientifica, sempre conformandosi al parere dei Revisori esterni.
Le decisioni del Direttore e degli altri membri del Managing con riguardo all’accettazione o al rigetto di un contributo possono essere limitate dallo spazio disponibile in ogni numero, nonché dai requisiti legali in materia di diffamazione, violazione del copyright e plagio.
Il Direttore e gli altri Managing editors adotteranno tutte le misure atte a garantire la qualità del materiale pubblicato sulla Rivista, in conformità con il processo editoriale e di pubblicazione della piattaforma OJS. Essi garantiranno inoltre che il materiale inviato alla Rivista, nonché i dati personali degli Autori, rimangano riservati durante tutto il corso delle procedure editoriali.
Il Direttore e gli altri Managing editors hanno altresì il dovere di fare in modo che i contributi siano valutati in modo tempestivo, indipendente ed anonimo da parte di Revisori esterni adeguatamente qualificati, competenti per materia e che non possiedano interessi concorrenti, ciò nel rispetto delle regolari procedure della double blind peer-review.
Il Direttore e gli altri Managing editors, a seguito del primo vaglio del contributo e sulla base di quanto anche rilevato dai Revisori esterni, sono autorizzati a fornire indicazioni agli Autori per migliorare l'accuratezza, la completezza e la chiarezza dei contenuti.
Il Direttore e gli altri Managing editors si impegnano ad adottare tutte le misure necessarie per garantire che il materiale pubblicato ed i suoi metadati siano archiviati in modo corretto e sicuro, facendo in modo che tutti gli articoli siano pubblicati in libero accesso conformemente alla licenza Creative Commons (CC BY-NC-SA 4.0) della Rivista.
Il Direttore e gli altri Managing editors infine, ove necessario, sono tenuti a pubblicare correzioni, chiarimenti, ritrattazioni e scuse.

Capo III - Del Comitato di garanzia
Il Comitato di garanzia (detto anche “Advisory Board”) funge da garante per la qualità scientifica e per l'integrità della Rivista, esso ne segue lo sviluppo e ne sovrintende i lavori.
Si caratterizza per lo svolgimento di una funzione consultiva e direttiva, valuta l'approccio scientifico e la validità della politica editoriale, supporta nelle scelte il Direttore e il Managing.
Il Comitato di garanzia ha ulteriori funzioni di rappresentanza volte alla valorizzazione dell'immagine della Rivista e alla diffusione dei risultati conseguiti.
Il Presidente del Comitato di garanzia è nominato dal Consiglio d’amministrazione dell’Associazione “Trento Student Law Review” su indicazione del Preside della Facoltà di Giurisprudenza dell’Università degli Studi di Trento. Il Presidente del Comitato di garanzia dovrà essere individuato tra soggetti, di comprovata stima nell’ambiente accademico, che abbiano dimostrato una vicinanza alla Redazione, ai principi e allo spirito della Rivista.
I componenti del Comitato di garanzia sono nominati dal Consiglio d’amministrazione dell’Associazione “Trento Student Law Review”, con piena libertà di giudizio, tra docenti, ricercatori universitari e professionisti competenti per specifiche aree giuridiche.
I componenti del Comitato di garanzia possono essere interpellati in qualsiasi momento su specifiche questioni attinenti al processo editoriale, al contenuto dei contributi o su importanti questioni riguardanti la vita della Rivista.
I componenti del Comitato di garanzia ricoprono il loro ruolo a tempo indeterminato e a titolo onorifico non remunerato. Il ruolo cessa in caso di morte, dimissioni o decadenza per mancata collaborazione con la Redazione per un periodo pari o superiore ad un anno.

Capo IV - Degli Autori
Gli Autori sono i primi responsabili degli articoli sottoposti all’attenzione della Rivista: devono garantire l'originalità delle loro opere ed essere consapevoli delle conseguenze che derivano dalla loro cattiva condotta in termini di violazione del copyright e plagio (diretto, indiretto e auto-plagio).
Prima di sottoporre all’attenzione della TSLR un contributo, gli Autori sono invitati a seguire le c.d. “Linee guide per l’autore” ad essi dedicate e pubblicate sul sito ufficiale della Rivista.
Gli Autori debbono garantire l'accuratezza, la completezza e la chiarezza della ricerca, sia da un punto di vista sostanziale sia formale. Essi sono quindi anche invitati a prestare un’attenzione particolare alla redazione dell’apparato critico dei propri articoli, riconoscendo sempre le loro fonti e fornendo dettagli sulle pubblicazioni da cui hanno estrapolato citazioni rilevanti.
La paternità dell’opera deve risultare con chiarezza: devono apparire come coautori tutti coloro che abbiano dato un contributo significativo alla realizzazione dell’articolo.
Tutti i coautori sono tenuti a confermare la versione finale dell'articolo e ad acconsentire esplicitamente alla sua pubblicazione finale.
Gli Autori, così come i membri del Comitato editoriale, sono inoltre tenuti a dichiarare eventuali conflitti di interesse che potrebbero aver condizionato i risultati conseguiti, le tesi sostenute o le interpretazioni proposte. Gli Autori devono anche indicare gli eventuali finanziatori della ricerca o del progetto da cui deriva l’articolo.
L'offerta di pubblicazione con la Rivista deve essere formalizzata tramite la sottoscrizione di un apposito modulo (c.d. “disclaimer”), quest’ultimo verrà inviato agli Autori tramite e-mail da parte di un membro del Managing e dovrà essere reindirizzato alla Redazione dopo essere stato debitamente compilato. Con la sottoscrizione dell’offerta di pubblicazione, gli Autori accettano nella sua interezza il presente Codice etico.
Gli Autori devono rispettare tutte le scadenze successive alla Revisione.
Se un Autore non è in grado di rispettare la scadenza, dovrà contattare quanto prima la Redazione per concordare un eventuale periodo di tempo più lungo di quello già concesso.
Gli Autori devono informare prontamente la Redazione di qualsiasi errore evidente nella versione pubblicata in Rivista del proprio articolo e collaborare con il Direttore e/o il Vicedirettore per correggere il documento.
Se vengono rilevati errori sostanziali dopo la pubblicazione, la Rivista informerà immediatamente i Lettori tramite un messaggio di correzione sul proprio sito web e nell’archivio dei manoscritti.

Capo V - Dei Revisori
I Revisori sono membri della comunità accademica nazionale ed internazionale, riconosciuti esperti nel loro campo di ricerca. Essi sono selezionati sulla base dei loro meriti e della loro esperienza dal Direttore e/o dal Vicedirettore in collaborazione con gli altri membri del Managing.
Eccezionalmente, i componenti del Comitato di garanzia o altri esperti accademici nazionali e/o internazionali possono essere coinvolti nel processo di double blind peer-review se il Direttore e/o il Vicedirettore ne ritengono necessario l’intervento in qualità di Revisori aggiuntivi.
Per ogni contributo sottoposto all’attenzione della Rivista, un Revisore viene scelto dal team interno incaricato di curare i rapporti con i Revisori e gli Autori, ciò seguendo un criterio di prossimità sostanziale con l’oggetto del contributo in questione.
I Revisori sono tenuti a valutare i contributi in modo obiettivo e professionale, con integrità e trasparenza, evitando giudizi personali e lasciando da parte ogni tipo di pregiudizio.
Nel completare la revisione loro assegnata, i Revisori sono chiamati ad esprimere chiaramente le proprie opinioni con argomentazioni a sostegno, fornendo un giudizio motivato ed equo, seguendo e debitamente compilando l’apposito modulo di revisione loro inviato.
Al momento dell’assegnazione della revisione, i Revisori sono tenuti a dichiarare ogni eventuale conflitto d’interessi che possa sorgere a titolo personale sulla base del contributo sottoposto alla loro attenzione. Essi debbono altresì astenersi dalla revisione qualora riconoscano di essere stati coinvolti direttamente o indirettamente, in qualsiasi circostanza, nella redazione del contributo da revisionare.
I Revisori debbono rispettare il principio di riservatezza con riguardo al contenuto dei contributi presentati dagli Autori. Non discutono il manoscritto con nessuno che non sia il Direttore, il Vicedirettore, o gli altri membri del Comitato editoriale.
I Revisori assistono il Comitato editoriale nell'individuazione del plagio o di altri abusi e debbono assicurarsi che gli Autori abbiano riconosciuto tutte le fonti bibliografiche utilizzate nella ricerca. Tutti i casi sospetti di somiglianza di un articolo con una pubblicazione già esistente di cui il Revisore sia a conoscenza dovranno essere immediatamente portati all'attenzione del Direttore.
I Revisori ricoprono il loro ruolo a tempo indeterminato e a titolo onorifico non remunerato. Il ruolo cessa in caso di morte, dimissioni o decadenza per mancata collaborazione con la Rivista per un periodo pari o superiore ad un anno.

Approvato dall'Assemblea Ordinaria dell'Associazione “Trento Student Law Review” - 11 Ottobre 2021