Rileggendo Piero Calamandrei: “interesse pubblico” nel processo amministrativo e non relatività del principio dell’imparzialità del giudice

Autori

  • Giovanni D’Angelo

DOI:

https://doi.org/10.15168/adp.2025.2.3715

Parole chiave:

Processo amministrativo, Giudice amministrativo, Imparzialità del Giudice, Principi costituzionali sulla tutela giurisdizionale, Giusto processo

Abstract

Il contributo prende le mosse da alcuni spunti iniziali offerti dal saggio di Piero Calamandrei La relatività del concetto di azione del 1939 e analizza alcuni profili attuali del processo amministrativo, soffermandosi in particolare su uno dei possibili nodi problematici, l’imparzialità del giudice come componente fondamentale del giusto processo (art. 111 Cost.). Tra i diversi stimoli che provengono da alcuni orientamenti recenti della giurisprudenza, successivi all’emanazione del codice del 2010, due tra gli altri sembrano molto significativi sul “ruolo” del giudice amministrativo nel processo; essi si collocano su piani differenti, il potere di decisione del giudice e l’istruttoria. La conclusione dell’autore è nel senso che l’imparzialità del giudice identifica un principio coessenziale all’esercizio della funzione giurisdizionale, che comporta anche il superamento di ogni concezione che dia rilievo all’esigenza di una tutela “particolare” per l’interesse pubblico all’interno del processo amministrativo.

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Pubblicato

2025-10-15

Come citare

D’Angelo, G. (2025). Rileggendo Piero Calamandrei: “interesse pubblico” nel processo amministrativo e non relatività del principio dell’imparzialità del giudice. Antologia Di Diritto Pubblico, (2), 31–69. https://doi.org/10.15168/adp.2025.2.3715

Fascicolo

Sezione

Parte II – Letture e interpretazioni

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