Dal metodo a un'idea di tempo in “The Waste Land”

Authors

  • Pietro Bozzato Università di Trento

Abstract

Nel primo verso di The Waste Land si legge April is the cruellest month, affermazione che rovescia una lunga tradizione letteraria e simbolica che ha sempre considerato la primavera come momento di celebrazione e rinascita. L’articolo in questione si propone di chiarire il contesto in cui un’affermazione così contro intuitiva trovi la sua ragione di essere, portando in evidenza il contrasto tra il susseguirsi naturale delle stagioni e il tempo frammentato in cui fluttuano le vicende narrate nel poemetto. In generale, verrà analizzato il modo in cui Eliot tratta il tempo in The Waste Land, sia direttamente come oggetto della poesia che indirettamente come strumento narrativo e compositivo.

Published

2024-06-19

Issue

Section

Storie e culture