Confini tracciati col righello
La Conferenza di Berlino e la spartizione dell’Africa
Abstract
Guardando una cartina politica è possibile individuare l’opposizione tra i confini “naturali” degli stati, solitamente linee curve che seguono la morfologia del territorio, come nel caso dell’Europa, e i confini che furono invece creati a tavolino per fini imperialisti, costituiti da linee dritte tracciate seguendo spesso i meridiani a prescindere dalla morfologia naturale e dalle popolazioni abitanti il territorio. Si tratta del caso di molti Stati africani, i cui confini vennero stabiliti a partire dalla Conferenza di Berlino del 1884 dalle potenze europee per la spartizione del continente. Anche l’Italia partecipò alla cosiddetta “zuffa” o “corsa per l’Africa” commettendo una serie di crimini di guerra durante la conquista e l’occupazione coloniale di Libia ed Etiopia.
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