Poetica degli affetti e strutture temporali nell'opera italiana
Abstract
Il contributo si propone di mettere in relazione il tempo con l’attività di ascolto e comprensione della musica, con particolare riferimento all’opera lirica italiana. L’intento primario è quello di chiarire in che senso la musica sia il dispositivo fondamentale nella costruzione del dramma operistico e in che senso assuma una funzione temporalizzante. Si procederà poi a delineare in sintesi quali siano le tre strutture temporali che si possono individuare nel dramma per musica, ossia il tempo della rappresentazione, il tempo rappresentato e il tempo degli affetti. Lo scopo è quello di spiegare in modo semplice e concreto (anche tramite alcuni esempi) in che modo il sovrapporsi di questi diversi livelli di temporalità possa generare una pluralità di esiti sul piano drammatico, dilatando o restringendo i tempi dell’azione che si svolge sulla scena. Infatti, uno sguardo al complesso rapporto fra tempo della parola e tempo della musica è indispensabile per cogliere le peculiarità del teatro lirico, nonché per poter dare un senso a ciò che uno spettatore odierno potrebbe erroneamente interpretare come assolute e ingiustificate inverosimiglianze.
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