Trincee
Abstract
La macchina bellica della Grande Guerra ha nella linea-trincea una chiave per la propria destrutturazione. Seguendo l’intuizione di Eric J. Leed in Terra di Nessuno sul clamoroso paradosso che ha in parte segnato il fronte della Grande Guerra – ovvero la miopia di coloro che nei vari Stati Maggiori si identificarono nella modernità tecnologica, efficiente e razionale della macchina finendo tuttavia per elaborare strategie per «il macello umano specializzato» adoperando le abituali astrazioni simboliche dello spazio come la linea: idea di confine moderna e possibile chiara separazione sulla mappa tra amico e nemico rivelatasi poco efficiente e decisamente umana da cui le fallimentari e sanguinose strategie di difesa a oltranza e assalto frontale – il contributo propone in forma letteraria e di finzione la stesura di una lettera di un ufficiale italiano che vive e scorge la precarietà e il terribile inganno della razionalità tattico-militare nell’insistere sulla linea-trincea oltre le necessità oggettive del campo di battaglia decretando il massacro senza significato di centinaia di migliaia di uomini.
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