Christologie als Differenz-Denken. Die anthropologische Relevanz der philosophischen Christologie Rosminis

Autori

  • Markus Krienke Direttore della Cattedra Rosmini, Istituto di Studi filosofici, Facoltà di Teologia di Lugano Visiting professor presso la Facoltà di Filosofia della Pontificia Università Lateranense

DOI:

https://doi.org/10.15168/rs.v0i2.63

Parole chiave:

cristologia filosofica, rosmini, tilliette, rahner, schleiermacher, schelling, persona, coscienza, trascendenza, storia, libertà

Abstract

La cristologia filosofica di Rosmini viene analizzato attraverso il metodo della Teosofia: un pensiero autenticamernte filosofico che accetta un dato rivelativo come punto di partenza di una visione ontologica, o in questo caso, antropologicam diversa. Questo metodo è molto diverso dall'impostazione che Tilliette ha dato alla disciplina, ed entra in dialogo fecondo con Rahner, Schleiermacher e Schelling. Il dato specifico, però, è di derivare dal dogma di Calcedonia, formulato in maniera esclusivamente negativa, la possibilità di pensare antropologicamente nella differenza: concretamente nella differenza tra coscienza e persona. Questa differenza offre la possibilità di concepire il rapporto della persona alla trascendenza e alla storia in un modo nuovo.

Biografia autore

Markus Krienke, Direttore della Cattedra Rosmini, Istituto di Studi filosofici, Facoltà di Teologia di Lugano Visiting professor presso la Facoltà di Filosofia della Pontificia Università Lateranense

Curriculum e lista delle pubblicazioni ai siti:

www.teologialugano.ch

www.cattedrarosmini.org

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Pubblicato

2016-04-01

Fascicolo

Sezione

Rosminiana