Il Cid di Montale. Uno stile di traduzione

Autori

  • Elena Coppo Università degli Studi di Padova

Abstract

L’articolo presenta e analizza la traduzione montaliana del Cid di Corneille (1960), che rappresenta un caso particolare nel corpus delle traduzioni montaliane. Essa viene analizzata dapprima sotto il profilo metrico, in particolare per quanto riguarda la versificazione e l’impiego della rima, e poi sotto il profilo stilistico, evidenziando tre tendenze fondamentali della traduzione montaliana: la variatio, l’enjambement e la concentrazione espressiva. Si tratta di costanti stilistiche che si ritrovano anche nelle altre traduzioni di Montale, in particolare nelle versioni delle liriche inglesi contenute nel Quaderno di traduzioni. Questo permette di parlare, per Montale, di un vero e proprio stile o metodo di traduzione, da lui applicato anche a testi molto diversi per epoca, lingua e genere letterario di appartenenza.

This article aims to analyse Montale’s translation of Corneille’s Le Cid (1960), which represents an isolated case in Montale’s corpus of literary translations. The metrical analysis especially concerns the choice of verses and the use of rhyme, while the stylistic analysis points out three fundamental tendencies of Montale’s translation: variatio, enjambement and expressive concentration. The same stylistic features can be perceived in his other translations, especially in those of English poems which are part of Quaderno di traduzioni. This enables us to consider them as stylistic or methodological traits of Montale’s translations applied to verses written in different eras and languages, and belonging to different literary genres.

PAROLE CHIAVE

Montale; Traduzione; Corneille; Cid.

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Pubblicato

30-11-2016

Come citare

Coppo, E. (2016). Il Cid di Montale. Uno stile di traduzione. Ticontre. Teoria Testo Traduzione, (6), 237–252. Recuperato da https://teseo.unitn.it/ticontre/article/view/1022

Fascicolo

Sezione

Teoria e pratica della traduzione