Ecologie precarie. Per una lettura eco-critica di uomini, boschi e api

Autori

  • Paolo Saporito McGill University

Parole chiave:

Precarietà, Lavoro, Eco-critica, Mario Rigoni Stern

Abstract

ITALIANO: Nella recente evoluzione degli studi riguardanti la letteratura del lavoro, la forma breve e “precaria” del racconto è stata riconosciuta come particolarmente adatta ad affrontare il tema della precarietà lavorativa. Il seguente contributo si propone di allargare gli orizzonti di questi studi in senso eco-critico analizzando la raccolta Uomini, boschi e api (1980) di Mario Rigoni Stern. La raccolta, pubblicata alla fine di un decennio in cui emersero i primi dibattiti sulla questione ambientale, riflette sulle ecologie precarie in cui esseri umani e non-umani appartenenti all’ecosistema montanaro dell’Altopiano di Asiago sono costantemente coinvolti. Esplorando questo microcosmo messo a repentaglio dallo sviluppo industriale e turistico, Rigoni Stern afferma la necessità di rifondare i rapporti tra umano e non-umano su nuove basi etiche, verso gli orizzonti sostenibili di un’economia circolare.

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Pubblicato

25-07-2021

Come citare

Saporito, P. (2021). Ecologie precarie. Per una lettura eco-critica di uomini, boschi e api. Ticontre. Teoria Testo Traduzione, (15). Recuperato da https://teseo.unitn.it/ticontre/article/view/1200

Fascicolo

Sezione

Il lavoro nelle raccolte di racconti dagli anni Ottanta a oggi