Narrare la guerra: da Vita e destino a Le Benevole
Résumé
Questo saggio si concentra su due romanzi storici che hanno per argomento la Seconda guerra mon- diale e lo sterminio degli ebrei d’Europa: Vita e destino di Vasilij Grossman (1980) e Le Benevole di Jonathan Littell (2006). La scelta è determinata sia dal rapporto esistente tra i due romanzi, sia dalla convinzione che essi rappresentino, per forma e contenuti, due diversi paradigmi attraverso i quali l’immaginario collettivo ha costruito la narrazione dell’evento guerra. Inoltre si tratta di opere che hanno, in tempi diversi, creato un caso letterario: Le Benevole ha sollevato molti problemi orientando il dibattito su temi etici piuttosto che estetici; Vita e destino ha subito la censura in Unione Sovietica. In questa sede si è scelto di analizzare i romanzi da una prospettiva strettamente letteraria, attraverso due argomenti: la legittimità della costruzione finzionale in rapporto al punto di vista dell’autore (testimone dei fatti narrati nel caso di Grossman, post-testimone nel caso di Littell) e l’analisi degli elementi romanzeschi di tradizione ottocentesca e modernista.
This paper focuses on two novels narrating the Second World War and the extermination of the Jews of Europe: Life and Fate, by Vasily Grossman (1980), and The Kindly Ones by Jonathan Littell (2006). These books have been chosen because they are closely related to each other and because they embody two different paradigms through which the Second World War has been represented. Moreover both Life and Fate and The Kindly Ones have been literary events: the first was censored in the Soviet Union, the second gave rise to a wide-ranging debate on ethical and aesthetical problems. The following paper analyzes these novels from a strictly literary perspective, focusing on two issues: the legitimacy of fiction (Grossman narrates the war from the standpoint of a witness, Littell, born in 1967, is in the position of the historian) and the relationship of these texts with the nineteenth-century narrative tradition and the modernist novel.