Prefazione al Volume 5, Numero 1
DOI:
https://doi.org/10.15168/tslr.v5i1.2662Abstract
Cari lettori,
è per me un grande piacere presentarvi l'ultimo volume della Trento Student Law Review. Ancora una volta, gli articoli che ospitiamo offrono nuove prospettive e punti di vista su questioni giuridiche attuali di grande importanza non solo per la comunità accademica ma anche per i professionisti del settore.
In generale, questo volume tratta una serie di argomenti pertinenti alle questioni giuridiche contemporanee, tra cui il populismo costituzionale, la moderazione dei contenuti online, i casi di ruling fiscale e i diritti di uso del suolo in Cina. Ogni articolo fornisce un'analisi unica, contribuendo a una comprensione più approfondita del complesso panorama giuridico in un mondo globalizzato.
Il primo brano, intitolato Criminal and Constitutional Populism Under the Aristotelian Framework di Giacomo Cotti, esamina il fenomeno moderno del populismo costituzionale utilizzando la teoria della giustizia di Aristotele. Cotti sostiene che la concezione di Aristotele della giustizia non può essere separata dalla politica e dalle virtù e che questo quadro è particolarmente utile per valutare la presunta costituzione deviante della democrazia. Attraverso una valutazione dei campi del diritto costituzionale e penale, Cotti dimostra come le teorie di Aristotele possano fornire utili spunti sul fenomeno moderno del populismo costituzionale.
In seguito, abbiamo Content Moderation: How the EU and the U.S. Approach Striking a Balance between Protecting Free Speech and Protecting Public Interest di Rrita Rexhepi, articolo che esplora la questione della moderazione dei contenuti, che sta diventando sempre più rilevante nell'era della politicizzazione e dei social media. Rexhepi esamina come la condivisione di contenuti sia regolamentata sia nell'UE che negli Stati Uniti, identificando i vantaggi e gli svantaggi di entrambi gli approcci. Sebbene entrambe le regioni abbiano adottato misure per regolamentare i contenuti online, esistono significative differenze nei loro approcci. Rexhepi raccomanda potenziali soluzioni alle difficoltà che entrambe le regioni affrontano nella regolamentazione dei contenuti online, tra cui la regolamentazione della trasparenza delle piattaforme, l'aumento della responsabilità e l'istituzione di organismi di vigilanza.
Il terzo articolo, Recovery of Fiscal State Aid in Tax Ruling Cases and Principles of Legitimate Expectations and Legal Certainty di Amil Jafarguliyev, discute l'applicazione dei principi di legittima aspettativa e certezza del diritto contro gli ordini di recupero nei casi di decisioni fiscali. Jafarguliyev esamina come questi principi dovrebbero essere applicati quando si tratta di interpretazioni nuove e imprevedibili delle norme di aiuti di Stato dell'Unione Europea, utilizzando esempi dai casi di decisioni fiscali Apple, Fiat e Starbucks. L'articolo sostiene che i principi di aspettative legittime e certezza del diritto non dovrebbero essere applicati in modo restrittivo quando si considera il recupero di aiuti di Stato fiscali.
Ultimo ma non meno importante, abbiamo The Right to use Land in China: an Instrument of Economic Development? di Camilla Mantese, un articolo che fornisce una revisione approfondita dei diritti di uso del suolo in Cina. L'articolo confronta le somiglianze e le differenze tra i diritti di uso del suolo in Cina e nel mondo occidentale, con un focus specifico sull'Italia. Mantese discute come il sistema di utilizzo del suolo si è evoluto storicamente e analizza il ruolo del leasing e della conversione del suolo. L'articolo esplora anche il ruolo dei tribunali nel bilanciare gli ideali socialisti e le esigenze capitalistiche attraverso alcune decisioni su diversi aspetti del diritto di uso del suolo.
La redazione desidera esprimere gratitudine agli autori che hanno contribuito con la loro produzione scientifica a questo volume: speriamo che questi articoli incoraggino ulteriormente il dibattito e la ricerca nel campo del diritto e che forniscano preziosi spunti per praticanti ed accademici.
La Trento Student Law Review è anche grata all'Università di Trento, all'Ufficio delle Pubblicazioni Scientifiche, a TESeO - Trento Editions Service for Open science e alla nostra Facoltà di Giurisprudenza per il loro continuo sostegno, che ha reso possibile la pubblicazione di questo volume.
In conclusione, desidero ringraziare la vicedirettrice Emma Castellin, tutta la redazione, i visiting editor e i collaboratori per il loro duro lavoro nella produzione di questo numero. Grazie al vostro impegno e passione la Trento Student Law Review continua a essere una fonte di ricerca giuridica innovativa e di alta qualità.
Cordiali saluti,
Matteo Maurizi Enrici
Direttore
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