Il tempo segna le carte, le carte segnano il tempo

Autori

  • Camilla Buralli
  • Massimo Purin Università degli studi di Trento

DOI:

https://doi.org/10.15168/xy.v4i7.141

Abstract

«L’importanza delle mappe non risiede nel loro essere registrazioni inerti delle morfologie del paesaggio o riflessioni passive di quanto gli oggetti raccontano, ma consiste nel loro essere immagini rifratte del mondo antropizzato e quindi parte integrante del dialogo sociale»1. La cartografia storica fa parte a pieno titolo del sistema dei beni culturali ed è tanto preziosa quanto soggetta all’usura del tempo: la tutela, conservazione e restauro di questo patrimonio sono i temi che impegnano sempre più gli operatori e le istituzioni. Numerose e diverse sono le figure professionali che interagiscono e animano il dibattito intorno a questi manufatti, che sono allo stesso tempo importanti fonti geostoriche e testimonianze dello sviluppo di un complesso codice di segni e simboli che intreccia arte, scienza e tecnica e dà forma al tempo della civiltà umana. I progressi tecnico–scientifici nel settore della diagnostica ed un approccio multidisciplinare alle azioni di restauro hanno determinato l’impiego di metodi sempre meno invasivi sulle opere, nonché più rispettosi della salute degli operatori e dell’ambiente. Sebbene ciò abbia favorito lo sviluppo di competenze multiple, che in Italia toccano punte di eccellenza, tuttavia ancora molto rimane da fare soprattutto nell’ambito delle azioni di prevenzione. L’avvento del web e l’impiego delle tecnologie digitali per la conservazione e documentazione della cartografia storica hanno l’indubbio merito di aprire nuove prospettive di studio e rendere accessibili le risorse documentali ad un pubblico più ampio, riducendo al contempo i rischi derivanti dal contatto diretto con i supporti materiali. Le insidie del tempo non sono però vinte; già nel 2004, l’UNESCO ha sollecitato le istituzioni culturali a considerare con attenzione i problemi legati all’obsolescenza degli hardware e dei software utilizzati per l’archiviazione digitale.

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Pubblicato

2019-09-05

Come citare

Buralli, C., & Purin, M. (2019). Il tempo segna le carte, le carte segnano il tempo. XY. Studi Sulla Rappresentazione dell’architettura E sull’uso dell’immagine Nella Scienza E nell’arte, 4(7), 108–123. https://doi.org/10.15168/xy.v4i7.141

Fascicolo

Sezione

07-2019-Articoli