Festina lente
Il tempo dell'artigiano
Abstract
“Festina Lente” è il motto che adottò Aldo Manuzio, il padre dell’editoria moderna, simboleggiato nella sua marca tipografica dall’ancora con il delfino. “Affrettati Lentamente” è diventato quindi il motto che misura bene il tempo all’interno della
bottega, che ha una densità molto variabile lungo la giornata e nelle diverse lavorazioni. L’articolo si svilupperà seguendo i tempi del processo produttivo, dove è importante affrettarsi e portare avanti il lavoro con celerità e speditezza, ma dove allo stesso modo la cura del dettaglio, la precisione, la concentrazione esigono il loro tributo, in un inno alla lentezza. Simboli del tempo e degni rappresentanti della dicotomia sopra citata, sono la colla e la pressa. È necessario che il lavoro sia compiuto con sveltezza, sbagliare i tempi di utilizzo dei collanti può sia vanificare il lavoro effettuato che pregiudicarne quello futuro.
Il tempo di pressa è un tempo di riposo, necessario ed imprescindibile, che va rispettato e che è bene conoscere intimamente.
Nelle intenzioni dell’autore l’intervento si dovrebbe concludere con un'analisi, molto pragmatica piuttosto che teorica, del rapporto tra il tempo e la qualità del lavoro artigiano: un tentativo tracciare una rotta dal “festina lente” aldino al “tempo è denaro” di Franklin, così brutalmente asservito al capitalismo sfrenato dell’editoria moderna, usando come bussola il
binomio “quantità - qualità”.
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