Neogiacobini e conservatori liberali
I congressi dei Giovani Turchi a Parigi, 1902-1907
Abstract
Il tema “Linee diritte e linee curve” può essere interpretato, in senso storico-politico, anche come intransigenza e compromesso, con particolare riferimento a un caso circoscritto. L’argomento che vorrei approfondire è la dialettica politica determinatasi all’interno del movimento di opposizione ottomano in esilio sul concetto di rivoluzione e sulle modalità con cui contrapporsi all’apparato repressivo del regime hamidiano. Tra i congressi parigini del movimento del 1902 e 1907 vengono a delinearsi due principali fazioni, una guidata dal principe Sabahaddin, membro cadetto della dinastia ottomana, sociologo e oppositore “moderato” liberale e federalista, e la seconda chiaramente nazionalista e di ispirazione giacobina votata al centralismo e alla modernizzazione autoritaria del Paese, guidata dal giornalista e ideologo unionista Ahmed Rıza. Ciascuna di queste due correnti si fa portatrice di una progettualità e di una linea di azione che mi propongo di presentare nel presente contributo.
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