Chi ha tempo ha vita

La percezione del tempo nel tempo

Autori

  • Vanessa Planchel Università di Trento

Abstract

Lo scopo di questo articolo sarà quello di focalizzare l’attenzione del lettore sul modo di scandire il tempo attraverso gli occhi di tre figure differenti durante il periodo medievale: il contadino, il religioso e il mercante. La vita di un contadino era regolata dalle stagioni, queste ultime infatti stabilivano il ciclo dell’aratura, della semina, della coltivazione e del riposo durante il periodo invernale. Oltre al duro lavoro per prendersi cura dei campi la vita dell’agricoltore dipendeva anche dalla frequenza delle messe, centrali sia per per la vita sociale sia per la reputazione. La vita di un religioso era fortemente scandita dalla frequenza costante alle varie funzioni religiose che si tenevano svariate volte durante la giornata. Oltre a questo, un ecclesiasta svolgeva altre attività: lavori agricoli, attività di aiuto nei  confronti dei poveri e copiatura dei manoscritti. La vita di un mercante era scandita dallo studio, dall’attività economica, dalla frequenza in Chiesa e dalla partecipazione alla vita mondana. Attraverso questa narrazione della gestione del tempo di questi tre protagonisti si potrà avere una più ampia conoscenza del periodo storico preso in esame e della realtà sociale.

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Pubblicato

2024-06-19

Fascicolo

Sezione

Storie e culture