Dall’affissione ai visual social media. Immagini per la comunicazione di pubblica utilità in Italia
DOI:
https://doi.org/10.15168/xy.v3i6.99Abstract
La comunicazione di pubblica utilità è un ambito multiforme e articolato che coinvolge il complesso delle azioni informative che il sistema istituzionale rivolge ai cittadini sia per renderli consapevoli dei loro diritti e delle modalità di esercizio degli stessi, sia per sensibilizzarli verso temi di interesse generale (ad esempio riguardanti la salute, l’educazione ambientale e l’etica civile). La comunicazione di pubblica utilità acquisisce nel tempo una struttura normativa e operativa sempre più chiara. In Italia la sua accezione contemporanea nasce con l’approvazione della Costituzione della Repubblica e, seguendo un percorso parallelo alla progressiva riforma delle pubbliche amministrazioni, culmina nella Legge 150/2000 relativa alla “Disciplina delle attività di informazione e comunicazione delle pubbliche amministrazioni”, che costituisce il quadro normativo di riferimento che ne definisce le finalità e le modalità attuative. Se dal punto di vista culturale questo cambiamento legislativo costituisce un passo verso l’allineamento a modelli virtuosi, molti degli esiti visivi delle campagne di informazione pubblica riflettono uno scarso livello di alfabetizzazione visuale: la pervasività dei mezzi di informazione e la democratizzazione degli strumenti di produzione e dei canali di divulgazione digitali non ha favorito la diffusione di immagini di qualità e di campagne di comunicazione efficaci. Fatta eccezione per alcune esperienze esemplari in cui si assiste a una effettiva innovazione/evoluzione linguistica, la comunicazione pubblica nazionale tende a non porsi verso il cittadino come modus educandi nell’ambito visuale, mancando probabilmente a una delle sue responsabilità primarie. Il contributo proposto intende ripercorrere le tappe fondamentali della comunicazione visiva di pubblica utilità in Italia, analizzando criticamente alcuni casi studio significativi ed evidenziando le tendenze in atto.