«Ah sta èstasicuà». Meneghello traduttore di Donne
Su un trapianto inedito di "The Extasie"
Abstract
Questo articolo propone uno studio dell’inedita trasposizione vicentina di The Extasie di John Donne realizzata da Luigi Meneghello. Si tratta di uno di quei tormenti linguistici che sono infine stati esclusi dal volume Trapianti (Rizzoli, 2002) e rimasti allo stadio di stesure manoscritte, conservate presso il Fondo Meneghello del Centro per gli studi sulla tradizione manoscritta di autori moderni e contemporanei dell’Università di Pavia. All’interno dell’articolo viene pubblicato il testo della traduzione e viene condotta una sua prima analisi, mettendone in luce le varie fasi di elaborazione e soffermandosi sulle modalità libere attraverso le quali Meneghello adatta la lingua, la semantica e il metro del testo originale al sistema culturale e linguistico vicentino, ampliando anche – in un movimento bidirezionale – le potenzialità espressive del dialetto, che si rinnova nell’interazione con il linguaggio poetico di Donne e si arricchisce di neologismi e calchi dall’inglese.
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