Stato di detenzione e libertà di cura
DOI:
https://doi.org/10.15168/2284-4503-2465Parole chiave:
diritto alla salute, libertà di cura, detenzione, effettività dei diritti, consenso informatoAbstract
Il saggio analizza il rapporto tra lo stato di detenzione e i diritti costituzionali legati alla sfera della salute, soffermandosi in particolare su quelli inquadrabili come diritti di libertà: la pretesa che nessuno arrechi pregiudizio alla propria salute, ma anche la libertà di cura, la quale a sua volta comprende sia la libertà da trattamenti sanitari obbligatori, sia la possibilità di scelta tra terapie, medici e luoghi di cura. Ognuno di questi aspetti presenta, per chi si trova in condizioni di restrizione della libertà personale, molti profili problematici – che vengono passati in rassegna – per affrontare i quali gli operatori del settore sono chiamati a un’attenzione e ad uno sforzo particolari, allo scopo di rendere effettivo e concreto il riconoscimento dei diritti costituzionali anche in capo alle persone ristrette.
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