L’impervio percorso della soggettività animale

Autori

  • Giovanni Martini

DOI:

https://doi.org/10.15168/2284-4503-2482

Parole chiave:

Benessere animale, diritti degli animali, soggettività, diritto vivente, compito pubblico

Abstract

La sensibilità nei confronti del benessere degli animali, sebbene sia oramai ben radicata nella coscienza collettiva, non sembra aver ancora trovato un pieno riconoscimento ad opera del legislatore. Il presente scritto, prendendo spunto dalla recente modifica dell’art. 9 della Carta costituzionale, che affida alla legge dello Stato «la disciplina i modi e le forme di tutela degli animali», prova a ragionare sulla possibile configurabilità di una soggettività animale verificando se essa possa dirsi già acquisita alla luce del diritto vivente o se invece essa rappresenti un prevedibile esito dei processi legislativi tuttora in corso.

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Pubblicato

2022-12-23

Come citare

1.
Martini G. L’impervio percorso della soggettività animale. BioLaw [Internet]. 23 dicembre 2022 [citato 23 novembre 2024];(4):355-84. Available at: https://teseo.unitn.it/biolaw/article/view/2482

Fascicolo

Sezione

Saggi