La saga della depenalizzazione dell’aborto in Messico
DOI:
https://doi.org/10.15168/2284-4503-2586Parole chiave:
Aborto, prospettiva di genere, Suprema Corte di Giustizia della Nazione, giurisprudenza, MessicoAbstract
Il presente testo analizza la situazione dell'aborto in Messico alla luce dell’Acción de Inconstitucionalidad 148/2017, con la quale la Suprema Corte de Justicia de la Nación ha dichiarato l’incostituzionalità della norma del Codice penale di Coahuila che considerava l'interruzione volontaria della gravidanza, al di fuori di specifiche condizioni, un delitto. Si tratta di una sentenza di fondamentale importanza per varie ragioni. Innanzitutto, la discussione sulla costituzionalità della pena detentiva per le donne che decidono di interrompere volontariamente la gravidanza è stata svolta per la prima volta con una prospettiva di genere. In secondo luogo, la sentenza adotta una prospettiva inclusiva che riconosce il diritto di decidere non solo alle donne ma anche ad altre persone con capacità di gestazione (come gli uomini trans, le persone non binarie e altre identità). Infine, la sentenza riconosce la garanzia costituzionale del diritto delle donne di decidere sul proprio progetto di vita legato alla maternità.
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