Perché l’alba sia alba e la notte meno buia. Riflessioni sulla salute mentale e le nostre collettive fragilità

Autori

  • Salvatore Di Fede
  • Emilio Lupo

DOI:

https://doi.org/10.15168/2284-4503-3333

Parole chiave:

Franco Basaglia, Psichiatria Democratica, Diversità, Fragilità, Lotta all’esclusione

Abstract

L’articolo esplora il concetto di fragilità mentale, spesso frainteso come sinonimo di malattia mentale. Attraverso l'analisi storica, si sottolinea l'impatto rivoluzionario dello psichiatra veneziano Franco Basaglia, che trasformò la psichiatria italiana – intendendo questa i disturbi mentali come irreversibili e pericolosi socialmente – chiudendo i manicomi grazie alla legge 180/78 che consentì la possibilità di altre letture ai significati e funzioni sociali della diversità psichica. Questa legge pone fine a secoli di segregazione, introducendo pratiche di cura basate sull'inclusione sociale e sulla dignità umana, offrendo soluzioni creative e rispettose dei bisogni singolari e collettivi. Psichiatria Democratica, l’Associazione fondata nel 1973 dal professor Basaglia insieme ad altri operatori, ha giocato un ruolo cruciale, opponendosi a meccanismi istituzionali escludenti nei confronti dei pazienti e promuovendo pratiche di Salute Mentale a livello territoriale.

##submission.downloads##

Pubblicato

2024-12-20

Come citare

1.
Di Fede S, Lupo E. Perché l’alba sia alba e la notte meno buia. Riflessioni sulla salute mentale e le nostre collettive fragilità. BioLaw [Internet]. 20 dicembre 2024 [citato 21 dicembre 2024];(4):9-16. Available at: https://teseo.unitn.it/biolaw/article/view/3333

Fascicolo

Sezione

Focus on