Verso il riconoscimento dell’intimità detentiva: solitudine o condivisione? Analisi della sentenza 10 del 2024, Corte costituzionale, nel prisma della comparazione
DOI:
https://doi.org/10.15168/2284-4503-3597Parole chiave:
Sessualità;, dignità, rieducazione, pena, umanitàAbstract
L’articolo analizza la sentenza n. 10/2024 della Corte costituzionale, che ha dichiarato l’illegittimità dell’art. 18 O.P. in relazione alla limitazione dei colloqui intimi senza il controllo a vista del personale di custodia per i detenuti, affermando che, in assenza di ragioni di sicurezza, la persona detenuta ha il diritto alla propria affettività e intimità in condizioni che tutelino la sua dignità. Il contributo mette in luce – anche attraverso un’analisi dell’ordinamento penitenziario spagnolo – il conflitto tra la tutela dei diritti fondamentali e le esigenze di ordine e sicurezza, nella persona detenuta quale terreno di incontro-scontro tra l’individuo e il potere punitivo.
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