La precarietà giuridica ed esistenziale delle persone straniere in Italia
DOI:
https://doi.org/10.15168/2284-4503-3643Parole chiave:
status migratorio, precarietà giuridica, discriminazione istituzionale, determinanti sociali della salute, vulnerabilità esistenzialeAbstract
L’articolo analizza l’impatto delle politiche migratorie italiane sulla condizione giuridica, sociale e sanitaria degli immigrati extra UE, evidenziando come la frammentazione normativa e le prassi amministrative generino insicurezza strutturale e disuguaglianze nel godimento dei diritti fondamentali. Attraverso il paradigma dei determinanti sociali della salute, viene messo in luce come lo status giuridico precario — prodotto da scelte politiche irragionevoli, classificazioni arbitrarie, e meccanismi restrittivi di ingresso e permanenza — condizioni negativamente il benessere psicofisico dei migranti. L’esclusione o l’accesso condizionato ai diritti sociali, in particolare al diritto alla salute e a un’occupazione regolare, li espone a forme di vulnerabilità sistemica, marginalizzazione e sfruttamento. La “povertà giuridica” che ne deriva ostacola la possibilità di condurre una vita libera e autonoma, configurandosi essa stessa come uno specifico fattore di rischio per la salute, sia individuale che collettiva.
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