La precarietà giuridica ed esistenziale delle persone straniere in Italia

Autori

  • Arianna Carminati

DOI:

https://doi.org/10.15168/2284-4503-3643

Parole chiave:

status migratorio, precarietà giuridica, discriminazione istituzionale, determinanti sociali della salute, vulnerabilità esistenziale

Abstract

L’articolo analizza l’impatto delle politiche migratorie italiane sulla condizione giuridica, sociale e sanitaria degli immigrati extra UE, evidenziando come la frammentazione normativa e le prassi amministrative generino insicurezza strutturale e disuguaglianze nel godimento dei diritti fondamentali. Attraverso il paradigma dei determinanti sociali della salute, viene messo in luce come lo status giuridico precario — prodotto da scelte politiche irragionevoli, classificazioni arbitrarie, e meccanismi restrittivi di ingresso e permanenza — condizioni negativamente il benessere psicofisico dei migranti. L’esclusione o l’accesso condizionato ai diritti sociali, in particolare al diritto alla salute e a un’occupazione regolare, li espone a forme di vulnerabilità sistemica, marginalizzazione e sfruttamento. La “povertà giuridica” che ne deriva ostacola la possibilità di condurre una vita libera e autonoma, configurandosi essa stessa come uno specifico fattore di rischio per la salute, sia individuale che collettiva.

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Pubblicato

2025-08-05

Come citare

1.
Carminati A. La precarietà giuridica ed esistenziale delle persone straniere in Italia. BioLaw [Internet]. 5 agosto 2025 [citato 5 dicembre 2025];(2S):17-40. Disponibile su: https://teseo.unitn.it/biolaw/article/view/3643

Fascicolo

Sezione

Saggi

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