Dalla politica della lingua alla lingua della politica
sui paratesti del volgarizzamento tacitiano di Giorgio Dati
Abstract
L’articolo propone un’analisi delle due edizioni degli Annales di Tacito tradotti da Giorgio Dati (la prima del 1563, la seconda del 1582). A partire dai loro paratesti, e con particolare riferimento al Discorso di Lionardo Salviati pubblicato in coda alla seconda edizione, lo studio vuole mostrare come , in ambiente mediceo, fosse avvenuta una trasformazione degli interessi che presiedevano alla lettura di Tacito, prima inteso eminentemente come ‘palestra linguistica’ su cui testare la duttilità del fiorentino, e poi – secondo il paradigma del cosiddetto tacitismo – come repertorio di exempla politici in grado di illustrare i meccanismi di potere con cui dovevano misurarsi i protagonisti della transizione all’assolutismo di Antico Regime.
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Copyright (c) 2022 Andrea Salvo Rossi
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