Modelli eroici e ideologia della guerra in Dino Buzzati

Autores/as

  • Bruno Mellarini Università degli Studi di Trento

Resumen

L’articolo analizza il tema del conflitto e della guerra nell’opera di Dino Buzzati (1906-1972). Il corpus oggetto di studio comprende racconti e pagine diaristiche, cronache di guerra e testi per bambini (La famosa invasione degli orsi in Sicilia). A partire dalle dichiarazioni rilasciate dall’Autore a Yves Panafieu, si ricostruisce il profilo dell’ideologia buzzatiana, antimoderna e pre-novecentesca, ma anche l’idea di una guerra romantica e idealizzata, legata ai miti letterari dell’eroismo e della bella morte, riconoscibili sia nei testi narrativi (per esempio nel Deserto dei Tartari) sia nelle cronache di guerra degli anni Quaranta. Tale ideologia si arricchisce, specie dopo la fine della seconda guerra mondiale, di una visione più realistica e sofferta, che conduce alla constatazione dell’inutilità della guerra e, quindi, al suo esplicito rifiuto. Quanto alle dinamiche conflittuali, si mostra come esse siano ampiamente presenti nei racconti buzzatiani, così come nelle pagine riflessive e aforistiche, dove si configurano come «la vera essenza dell’umanità»: ne danno testimonianza racconti come Le aquile (sul conflitto tra mondo umano e mondo animale) e Non aspettavano altro (sulla dinamica conflittuale scatenata dall’incontro con lo straniero e il diverso). Il contributo offre inoltre un’analisi della novella La corazzata “Tod” che mette in luce la presenza di un ipotesto dantesco – il canto di Ulisse – da cui Buzzati riprende sintagmi, stilemi e intere sequenze narrative. Ne risulta un’interpretazione che sottolinea la centralità del testo dantesco, di cui la novella buzzatiana si pone come riscrittura o parafrasi.        

This article examines the different ways in which war is thematized in Dino Buzzati’s work (1906-1972). The corpus under investigation consists of his main work (Il deserto dei Tartari) as well as some of his minor works (from La famosa invasione degli orsi in Sicilia to Il mantello, a one-act short story written in 1960). Moreover, the article focuses on the diary pages collected in In quel preciso momento (1950) as well as on the war chronicles penned by Buzzati as a correspondent of the newspaper «Corriere della Sera». Starting from an anthropological reflection on the concept of versus as conflict dynamics, a romantic and idealized notion of war is found to resonate, one which is linked to such literary myths as heroism and beautiful death. However, by the end of the Second World War, Buzzati had changed his mind and gradually replaced his vision of war with a more realistic and painful one. This led him to dismiss any heroic myth, to realize the futility of war and to explicitly reject it.

 

PAROLE CHIAVE

Dino Buzzati; guerra; modelli eroici; dinamiche conflittuali; militarismo e antimilitarismo.

Biografía del autor/a

Bruno Mellarini, Università degli Studi di Trento

Dipartimento di Lettere - Dottorando in "Le forme del testo" - 2° anno

Publicado

2017-05-31

Cómo citar

Mellarini, B. (2017). Modelli eroici e ideologia della guerra in Dino Buzzati. Ticontre. Teoria Testo Traduzione, (7), 201–223. Recuperado a partir de https://teseo.unitn.it/ticontre/article/view/1032

Número

Sección

Saggi