Germanica: la travagliata nascita di un'antologia di narratori tedeschi nell'Italia degli anni Quaranta

Autori

  • Mariagrazia Farina Università degli Studi di Salerno

Abstract

Nel 1942, presso la prestigiosa casa editrice Bompiani, esce Germanica. Antologia di narratori tedeschi a cura di Leone Traverso. Si tratta di un ponderoso volume che raccoglie traduzioni di trentadue testi rappresentativi della letteratura tedesca. Benché non sia il curatore di prima scelta, Traverso è noto nel mondo culturale italiano soprattutto per la sua attività di traduttore. L’antologia nasce grazie all’importante contributo di Elio Vittorini che, già curatore di Americana, è anche il committente di Germanica. Il ruolo di Vittorini è fondamentale anche per questa raccolta, non solo per quanto riguarda la scelta degli autori, ma anche per quella delle illustrazioni e per l’impostazione generale del volume. Inoltre, molteplici sono le affinità tra l’antologia vittoriniana di letteratura americana e quella di Traverso. La diffusione della letteratura tedesca in Italia sembra ricevere un impulso impareggiabile da una pubblicazione così notevole come Germanica, sia per la mole, sia per la qualità dei testi, degli autori rappresentati e dei traduttori medesimi, molti dei quali figurano tra i migliori del momento. Ciononostante, l’accoglienza che il pubblico riserva al volume è molto fredda e tale rimarrà nel tempo. Il mio intervento intende delineare una breve storia della nascita di Germanica, che può essere l’indispensabile premessa sia di un tentativo di comprensione sia di auspicabili ricerche future.

Germanica. Antologia di narratori tedeschi was edited by Leone Traverso and eventually published by such a prestigious publishing house as Bompiani in 1942. It is a weighty anthology, one which gathers the Italian translations of thirty-four texts considered representative of German literature. Although Traverso was not selected as first editor, at the time he was well known on the Italian literary scene for his translations from German. Actually, the collection was commissioned by Elio Vittorini (who had already edited Americana) and saw the light thanks to a significant contribution of his. Vittorini’s role was crucial in that he helped Traverso select the authors to be included in Germanica as well as the illustrations and the general structure of the work. In actual fact, Traverso’s Germanica shares many similarities with Vittorini’s  Americana. The circulation of German literature in Italy seemed to increase to unprecedented levels in the wake of such a remarkable publication, by virtue of its size, the quality of the texts and the authors included as well as of the translators involved, many of whom stood among the most appreciated translators of the time. Nevertheless, Traverso’s anthology was met with a rather cold reception by the public for a long time. My essay aims to outline the genesis of Germanica, which amounts to a first step for any attempt to gain a better understanding of it and may pave the way for future studies.

 

PAROLE CHIAVE

Germanica; antologia di narratori tedeschi; Leone Traverso; Elio Vittorini; Americana; Bompiani; Fascismo; traduzione; ricezione della letteratura tedesca in Italia.

##submission.downloads##

Pubblicato

31-05-2017

Come citare

Farina, M. (2017). Germanica: la travagliata nascita di un’antologia di narratori tedeschi nell’Italia degli anni Quaranta. Ticontre. Teoria Testo Traduzione, (7), 185–200. Recuperato da https://teseo.unitn.it/ticontre/article/view/1034

Fascicolo

Sezione

Saggi