La Corte di Cassazione segue (o anticipa) la Corte di Giustizia UE. Spunti da un caso che illumina su obblighi di protezione internazionale, genere e donne “di minoranza”

Autori

  • Costanza Nardocci

DOI:

https://doi.org/10.15168/2284-4503-3599

Parole chiave:

Corte di Cassazione, Corte di Giustizia UE, protezione internazionale, genere, donne di minoranza

Abstract

L’articolo prende le mosse dalla pronuncia con cui la Suprema Corte di Cassazione ha accolto la domanda di protezione internazionale di una donna esposta al rischio di subire discriminazioni in base al genere, al proprio rientro nel Paese d’origine. La pronuncia della Corte di Cassazione offre l’occasione per un’analisi più ampia degli obblighi di protezione internazionale riletti in prospettiva di genere, tramite l’approfondimento di tre recenti pronunce della Corte di Giustizia dell’Unione Europea. La lettura unitaria dei recenti sviluppi giurisprudenziali, nazionali e sovranazionali europei costituisce l’approdo ultimo del saggio, che propone alcune riflessioni sulle implicazioni della suggerita rilettura di genere degli obblighi di protezione internazionale, quale nuovo strumento di tutela delle donne c.d. “di minoranza”, cioè appartenenti a gruppi sociali minoritari.

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Pubblicato

2025-06-30

Come citare

1.
Nardocci C. La Corte di Cassazione segue (o anticipa) la Corte di Giustizia UE. Spunti da un caso che illumina su obblighi di protezione internazionale, genere e donne “di minoranza”. BioLaw [Internet]. 30 giugno 2025 [citato 5 dicembre 2025];(2):147-66. Disponibile su: https://teseo.unitn.it/biolaw/article/view/3599

Fascicolo

Sezione

Note a sentenza