Sharenting e disponibilità dell’immagine del minore malato

Autori

  • Simona Cacace

DOI:

https://doi.org/10.15168/2284-4503-3722

Parole chiave:

Sharenting, immagine, minore

Abstract

Il saggio affronta le implicazioni giuridiche, etiche e sociali della condivisione online dell’immagine del minore malato, alla luce dei diritti della personalità e della responsabilità genitoriale. La pubblicazione di contenuti – da parte dei genitori, di operatori sanitari o di enti – che ritraggono bambini in condizione di sofferenza solleva, infatti, questioni complesse in termini di tutela della loro identità, riservatezza e dignità. Il contributo considera l’esigenza di un bilanciamento tra la libertà d’espressione degli adulti e il migliore interesse del minore, ripercorrendo gli orientamenti giurisprudenziali attestatisi in materia e analizzando altresì i profili critici, in termini di sfruttamento commerciale e di strumentalizzazione, di attività e condotte che si collochino nel contesto della raccolta fondi e della pubblica sensibilizzazione. L’esperienza del progetto “IMA-GO! Condividile con Cura!” promosso da Fondazione Maruzza costituisce, in particolare, un esempio di nudging normativo volto ad incrementare la consapevolezza in ordine alla tutela dell’infanzia nello spazio digitale.

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Pubblicato

2025-10-23

Come citare

1.
Cacace S. Sharenting e disponibilità dell’immagine del minore malato. BioLaw [Internet]. 23 ottobre 2025 [citato 5 dicembre 2025];(3):195-210. Disponibile su: https://teseo.unitn.it/biolaw/article/view/3722

Fascicolo

Sezione

Prospettive