Antropologia e diritto di fronte alla salute del minore: un approccio integrato
DOI:
https://doi.org/10.15168/2284-4503-2888Parole chiave:
Medicina tradizionale, gua sha, coppettazione, trasfusioni, multiculturalismoAbstract
L’articolo riflette su come, in società che diventano sempre più multiculturali, il concetto di salute vada inteso in chiave antropologica, includendo la minoranza nella valutazione di ciò che è benessere psico-fisico. L’articolo parte da una ricostruzione giuridica dei diritti che entrano in gioco nel bilanciamento e mostra come l’idea di salute intesa attualmente quale benessere psico-fisico dell’individuo sia una idea culturalmente situata nell’occidente e possa essere arricchita da altre concezioni (pluralismo medico). Quindi l’articolo si concentra sull’analisi di una serie di pratiche culturali e religiose in cui la salute del minore è venuta in rilievo, alcune ormai molto note alla giurisprudenza (divieto di emotrasfusioni, circoncisione maschile e femminile), altre ancora sconosciute al dibattito italiano (coppettazione e gua sha).
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