Giudicare l’incertezza: il caso della Corte di Giustizia dell’Unione Europea

Autori

  • Giada Ragone

DOI:

https://doi.org/10.15168/2284-4503-3092

Parole chiave:

Corti e scienza, CGUE, controllo giudiziario, valutazioni tecniche, consulenza scientifica

Abstract

Il contributo propone un’analisi della giurisprudenza della CGUE in ambito tecnico-scientifico, dalla quale emerge come questa Corte non sia solita cerca autonomamente elementi o dati per valutare la fondatezza delle valutazioni scientifiche di caso in caso contestate, preferendo operare un controllo esterno sulla legittimità dell’atto che si fonda sulle valutazioni in questione, volto ad escludere che vi sia stato un eccesso di potere da parte di chi lo ha adottato. Non mancano, tuttavia, ipotesi in cui anche questa Corte riveste un certo “protagonismo scientifico”, spingendosi ad offrire proprie interpretazioni di concetti dubbi e controversi (come nel caso della nozione di embrione o di organismo geneticamente modificato).

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Pubblicato

2024-06-28

Come citare

1.
Ragone G. Giudicare l’incertezza: il caso della Corte di Giustizia dell’Unione Europea. BioLaw [Internet]. 28 giugno 2024 [citato 3 luglio 2024];(2):41-57. Available at: https://teseo.unitn.it/biolaw/article/view/3092

Fascicolo

Sezione

Focus on