Vulnerabilità. Note sul ruolo del concetto nell’AI Act

Autori

  • Silvia Dadà

DOI:

https://doi.org/10.15168/2284-4503-3301

Parole chiave:

AI Act, Vulnerabilità, Approccio basato sul rischio, UE

Abstract

Il contributo si propone di analizzare il ruolo del concetto di vulnerabilità nella regolamentazione europea sull’Intelligenza Artificiale (AI Act). L’argomentazione sarà sviluppata in due parti. Nella prima ci dedicheremo all’analisi concettuale della vulnerabilità nelle sue molteplici dimensioni, distinguendo tra un senso universale e uno particolare, e tra un approccio categorizzante e uno situazionale. Per fare ciò, discuteremo le linee principali del dibattito filosofico, giuridico e bioetico sul tema. Nella seconda passeremo ad analizzare l’impiego del termine nell’AI Act, commentando le ricorrenze più significative e le principali variazioni. Adotteremo uno sguardo sinottico all’evoluzione del documento, dalla sua prima versione a quella definitiva, passando per gli emendamenti proposti dal Parlamento Europeo. Sosterremo che nel documento la vulnerabilità è intesa principalmente in senso particolare, mentre il senso universale rimane pressoché assente o implicito. Tale assenza, come mostreremo, sembra poter essere solo parzialmente compensata dall’approccio basato sul rischio.

##submission.downloads##

Pubblicato

2024-12-13

Come citare

1.
Dadà S. Vulnerabilità. Note sul ruolo del concetto nell’AI Act. BioLaw [Internet]. 13 dicembre 2024 [citato 23 dicembre 2024];(1S):39-52. Available at: https://teseo.unitn.it/biolaw/article/view/3301

Fascicolo

Sezione

SEZIONE 1 – DELL’ESISTENZA E DELLE FORME DELLA VULNERABILITÀ