Separazione dei poteri e carbon budget residuo nel quadro del “Giudizio Universale” sul clima

Autori

  • Andrea Molfetta

DOI:

https://doi.org/10.15168/2284-4503-3696

Parole chiave:

Cambiamento climatico, contenzioso strategico, separazione dei poteri, costituzionalismo climatico, diritti fondamentali

Abstract

Nell’ambito del contenzioso climatico, la sentenza del Tribunale di Roma nel caso “Giudizio Universale” si è posta in netta contrapposizione rispetto alle tendenze giurisprudenziali registrate in Europa e nel resto del mondo. Il presente contributo tenta di ricostruire le motivazioni, assai criticabili, poste a fondamento della decisione e le questioni che sono emerse in seguito alla pronuncia, con parti-colare riguardo alla determinazione del cosiddetto carbon budget residuo, ossia la quota di emissioni nette di anidride carbonica di origine antropica ancora a disposi-zione dell’Italia per non oltrepassare i limiti stabiliti dall’Accordo di Parigi.

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Pubblicato

2025-10-23

Come citare

1.
Molfetta A. Separazione dei poteri e carbon budget residuo nel quadro del “Giudizio Universale” sul clima. BioLaw [Internet]. 23 ottobre 2025 [citato 5 dicembre 2025];(3):157-79. Disponibile su: https://teseo.unitn.it/biolaw/article/view/3696

Fascicolo

Sezione

Note a sentenza