Separazione dei poteri e carbon budget residuo nel quadro del “Giudizio Universale” sul clima
DOI:
https://doi.org/10.15168/2284-4503-3696Parole chiave:
Cambiamento climatico, contenzioso strategico, separazione dei poteri, costituzionalismo climatico, diritti fondamentaliAbstract
Nell’ambito del contenzioso climatico, la sentenza del Tribunale di Roma nel caso “Giudizio Universale” si è posta in netta contrapposizione rispetto alle tendenze giurisprudenziali registrate in Europa e nel resto del mondo. Il presente contributo tenta di ricostruire le motivazioni, assai criticabili, poste a fondamento della decisione e le questioni che sono emerse in seguito alla pronuncia, con parti-colare riguardo alla determinazione del cosiddetto carbon budget residuo, ossia la quota di emissioni nette di anidride carbonica di origine antropica ancora a disposi-zione dell’Italia per non oltrepassare i limiti stabiliti dall’Accordo di Parigi.
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