‘Si in alcuna cosa è defectuosa, cui la legi la corregia et perdunimi’: annotazioni a margine dei cinque esemplari superstiti di un testo di letteratura religiosa siciliana
Parole chiave:
Incunaboli, letteratura religiosa, letteratura siciliana, paratesto, volgare sicilianoAbstract
La scala de virtuti et via de paradiso e? un testo di letteratura religiosa scritto in volgare siciliano dal frate francescano Iacopo Mazza; nel contributo ho analizzato i cinque esemplari superstiti dell’edizione stampata a Messina nel 1499 dal tipografo tedesco Wilhelm Schonberger, caratterizzata da un interessante apparato paratestuale attraverso il quale l’autore si rivolge ai suoi lettori invitandoli alla pazienza e all’autocorrezione del testo qualora avessero riscontrato errori. I cinque esemplari conservati in altrettanti istituti di conservazione italiani sono stati accuratamente analizzati nelle loro componenti materiali al fine, soprattutto, di individuare le testimonianze dei lettori riportate ai margini del testo stampato.
La scala de virtuti et via de paradiso is a religious book written in vernacular language (Sicilian) by the Franciscan friar Iacopo Mazza. The aim of the paper is to analyse and compare the five surviving copies of the edition printed in Messina, 1499 by the German printer Wilhelm Schonberger. The edition is characterized by an interesting paratext where the author suggests his readers the selfcorrection of the text. The five exemplars, preserved in as many Italian conservation institutes, have been carefully investigated in their material evidence in order, above all, to identify any annotations made by the readers, as reported on the margins of the printed.