L’impiego di sistemi di intelligenza artificiale nelle pubbliche amministrazioni italiane: prove generali

Autori

  • Edoardo Chiti
  • Barbara Marchetti
  • Nicoletta Rangone

DOI:

https://doi.org/10.15168/2284-4503-2351

Parole chiave:

Intelligenza artificiale, digitalizzazione, diritto amministrativo, amministrazioni pubbliche, smart cities

Abstract

Questo scritto mira a fotografare e analizzare l’affacciarsi delle amministrazioni italiane sul mondo dell’IA, per individuare i processi in corso e alcune tendenze generali. Si considerano tre diversi tipi di amministrazioni: le autorità indipendenti, le smart cities e le amministrazioni centrali. Per ciascun gruppo di amministrazioni, si affrontano le seguenti domande: chi decide, all’interno dell’amministrazione, di ricorrere all’IA? Quali sono i tipi di sistemi che le amministrazioni stanno concretamente sperimentando o utilizzando? Per quali compiti e con quali obiettivi? E chi assicura la sorveglianza della macchina, correggendone gli eventuali difetti di funzionamento? Particolare attenzione è posta, nell’indagine, alle effettive pratiche amministrative e alla realtà giuridica e istituzionale.

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Pubblicato

2022-07-15

Come citare

1.
Chiti E, Marchetti B, Rangone N. L’impiego di sistemi di intelligenza artificiale nelle pubbliche amministrazioni italiane: prove generali. BioLaw [Internet]. 15 luglio 2022 [citato 29 marzo 2024];(2):489-507. Available at: https://teseo.unitn.it/biolaw/article/view/2351

Fascicolo

Sezione

Artificial Intelligence e Diritto - Saggi