Tanto tuonò che piovve: l’aborto, la polarizzazione politica e la crisi democratica nell’esperienza federale statunitense
DOI:
https://doi.org/10.15168/2284-4503-2377Parole chiave:
Aborto, Corte Suprema, stare decisis, overruling, polarizzazioneAbstract
Il diritto all’interruzione volontaria della gravidanza rappresenta, da sempre, nel contesto sociale e giuridico statunitense, un argomento di acceso dibattito in quanto costituisce un tema emblematico della difficoltà nel raggiungere, in una società altamente polarizzata un compromesso su di un tema etico che intreccia, inevitabilmente, in qualunque tentativo di bilanciamento, diritti e valori spesso del tutto contrapposti. Il percorso giurisprudenziale e normativo attraverso il quale, nell’esperienza nordamericana, si è snodato il tema del diritto all’aborto è fra i più critici e offre allo studioso numerose occasioni di valutazione dell’ordinamento sotto diversi punti di vista. Il presente contributo si propone di ripercorrere le tappe fondamentali, nell’ambito dell’esperienza statunitense, della complessa e criticata affermazione giurisprudenziale del diritto all’interruzione volontaria della gravidanza illustrando gli articolati risvolti con il quale esso si confronta nella società americana la quale, nell’attuale fase di grave polarizzazione politica e sociale del Paese, esaspera i conflitti ideologici e rinnova tensioni sociali storiche evidentemente non ancora del tutto pacificate finendo, peraltro, per produrre un’alterazione nei ruoli e nei rapporti istituzionali fra i poteri.
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