La depenalizzazione dell’aborto in Colombia tra attivismo sociale e contenzioso strategico

Autori

  • Susanna Mancini

DOI:

https://doi.org/10.15168/2284-4503-2564

Parole chiave:

Aborto, Corte costituzionale, mobilitazione, vulnerabilità, eguaglianza intersezionale, obiezione di coscienza, dignità

Abstract

Il lavoro tratteggia la progressiva depenalizzazione dell’aborto in Colombia, con particolare attenzione alla giurisprudenza costituzionale. Si mette in luce in particolare l’utilizzo l’uso da parte della Corte dei trattati sui diritti umani e della dignità, nonché del principio di proporzionalità, per affermare l’incostituzionalità delle norme penali che vietavano l’aborto. Il lavoro dà poi conto del ruolo dei movimenti sociali colombiani e transnazionali nel plasmare sia la giurisprudenza della Corte che la percezione sociale dell’aborto. La conclusione che si propone è che il caso colombiano dimostra come le corti, quando decidono su questioni profondamente divisive, possano adottare approcci che consentono di attenuare le tensioni e proteggere la propria legittimità.

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Pubblicato

2023-03-18

Come citare

1.
Mancini S. La depenalizzazione dell’aborto in Colombia tra attivismo sociale e contenzioso strategico. BioLaw [Internet]. 18 marzo 2023 [citato 22 novembre 2024];(1S):191-206. Available at: https://teseo.unitn.it/biolaw/article/view/2564

Fascicolo

Sezione

Aborto, femminismi e movimenti sociali