La pianificazione difficile

Autori

  • Giovanna Cortiana
  • Chiara Facchin
  • Luciano Orsi
  • Nereo Zamperetti

DOI:

https://doi.org/10.15168/2284-4503-3401

Parole chiave:

Pianificazione condivisa delle cure, legge 219/2017, pianificazione difficile, riluttanza, comunicazione efficace

Abstract

La pianificazione condivisa delle cure (PCC) è uno dei tre pilastri espressamene previsti dalla legge 219/2017 per permettere alla persona di gestire la sua storia personale anche nel momento in cui questa debba attraversare un percorso di malattia e di cura. Ed è, di fatto, il modo migliore – se non l’unico – per rendere efficace la presa in carico in quanto permette di personalizzare il percorso di cura, adeguandolo alla situazione reale, alle esigenze ed al progetto di vita della persona. Questo approccio si infrange a volte di fronte all’evidenza che non sempre un percorso di PCC è facilmente proponibile e gestibile: al di là della adeguatezza dei modi e dei tempi in cui viene proposto, a volte viene accolto dalla persona malata con timore o con angoscia, o con molta tiepidezza, e la PCC viene pertanto rimandata o addirittura rifiutata. Per discutere questa situazione, il testo parte da alcune storie di cura vissute e testimoniate dagli autori. Segue una analisi della letteratura più significativa riguardo a questo problema. Verranno alla fine condivise alcune indicazioni pratiche su come promuovere la PCC anche in situazioni problematiche.

##submission.downloads##

Pubblicato

2025-03-20

Come citare

1.
Cortiana G, Facchin C, Orsi L, Zamperetti N. La pianificazione difficile. BioLaw [Internet]. 20 marzo 2025 [citato 2 aprile 2025];(1S):53-70. Available at: https://teseo.unitn.it/biolaw/article/view/3401

Fascicolo

Sezione

PARTE I) LA PIANIFICAZIONE CONDIVISA DELLE CURE TRA NORME E “BUONE” PRATICHE

Puoi leggere altri articoli dello stesso autore/i

1 2 > >>