Ecologie precarie. Per una lettura eco-critica di uomini, boschi e api
Parole chiave:
Precarietà, Lavoro, Eco-critica, Mario Rigoni SternAbstract
ITALIANO: Nella recente evoluzione degli studi riguardanti la letteratura del lavoro, la forma breve e “precaria” del racconto è stata riconosciuta come particolarmente adatta ad affrontare il tema della precarietà lavorativa. Il seguente contributo si propone di allargare gli orizzonti di questi studi in senso eco-critico analizzando la raccolta Uomini, boschi e api (1980) di Mario Rigoni Stern. La raccolta, pubblicata alla fine di un decennio in cui emersero i primi dibattiti sulla questione ambientale, riflette sulle ecologie precarie in cui esseri umani e non-umani appartenenti all’ecosistema montanaro dell’Altopiano di Asiago sono costantemente coinvolti. Esplorando questo microcosmo messo a repentaglio dallo sviluppo industriale e turistico, Rigoni Stern afferma la necessità di rifondare i rapporti tra umano e non-umano su nuove basi etiche, verso gli orizzonti sostenibili di un’economia circolare.