Prima della fine. Immagini di città e memoria in Alberti e Semprún

Autori

  • Gennaro Schiano Università degli Studi di Napoli Federico II

Parole chiave:

memoria, esilio, autobiografia, guerracivilespagnola, semprún, alberti, città

Abstract

«È il ritratto di Milano “di prima”. È Milano quale nessuno rivedrà mai più»: l’icasticità delle note aggiunte da Alberto Savinio all’edizione di Ascolto il tuo cuore, città- un originale diario di viaggio pronto per le stampe nel ’43 ma licenziato solo nel ’44, dopo che la coda dell’efferato conflitto mondiale avrebbe trasfigurato Milano con i bombardamenti d’agosto – rende profondamente «la sorte fatidica dei ritratti», di quelle opere letterarie che immortalano nel tempo mondi e luoghi destinati a mutare in modo irreversibile col passaggio della storia e dei suoi derivati. Le Pagine Aggiunte e le Note di Taccuino forniscono il ritratto del nuovo volto ferito della città o, meglio, del suo corpo «insudiciato dalla morte», dei suoi orologi pubblicifermi a «minime differenze di tempo» tra cui passa «l’Eternità», delle sue rovine da cui «sorgerà una città più forte».

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Pubblicato

20-01-2020

Come citare

Schiano, G. (2020). Prima della fine. Immagini di città e memoria in Alberti e Semprún. Ticontre. Teoria Testo Traduzione, (12), 265–283. Recuperato da https://teseo.unitn.it/ticontre/article/view/1146

Fascicolo

Sezione

Saggi